Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

FIGLI CONTESI: ABOLIRE LE PERIZIE PSICHIATRICHE

Le mamme finalmente prendono coraggio e scenderanno in Piazza Montecitorio sabato, 1 ottobre 2016 (dalle 14 alle 17). Donne "massacrate" che hanno deciso di raccontare cosa sta accadendo nei tribunali italiani.
21/09/2016 - Dobbiamo capire che i Tribunali sono i luoghi dove il maschile si riprende il potere e anche in modo molto violento. Gli operatori dei servizi sociali e gli avvocati sposano la causa della "bigenitorialitá" senza distinguere le situazioni a rischio. In questi ultimi anni la legge sull'affidamento dei figli condiviso è stato strumentalizzato da avvocati e psicologi con chiara impronta patriarcale tant'è che i figli contesi stanno crescendo. Per non parlare della PAS che è una teoria (sindrome di alienazione parentale) che sta facendo passare per "matte" tutte le donne che cercano di tutelare i figli dalla violenza di alcuni padri.

La sottrazione dei bambini può verificarsi anche durante la separazione o il divorzio e può passare attraverso costose azioni legali dove un ex-coniuge accede a dei finanziamenti, non per contribuire al sostenimento dei figli, bensì per accanirsi contro l'altro coniuge. Stiamo costruendo un futuro malato per i nostri figli. Un genitore di fronte a psicologi, psichiatri e assistenti sociali, può ritrovarsi accusato di colpe mai commesse, sulla base di opinioni soggettive "orientate".
Bisogna iniziare a coinvolgere le camere penali perché si riconosca la violenza " mascherata" e vigilare perché sia rispettata effettivamente la legge. Non è possibile ascoltare solo il padre o solo la madre durante le cause di separazione con in mezzo i poveri figli contesi che soffrono l'immaturità e la conflittualità dei cattivi genitori. "Conflittualitá" dietro a cui si trincerano gli operatori istituzionali.

Chiediamo che vengano abolite le perizie psichiatriche nei Tribunali in quanto di recente vengono utilizzate come plotoni di esecuzione contro la figura materna. L'utilizzo della PAS ha posto il genitore con minori mezzi economici in posizione soccombente. I figli vengono tolti alle madri in nome di una errata "bigenitorialità". Vogliamo che chi esegue diagnosi di PAS venga screditato ufficialmente ed escluso dalle CTU in quanto "ciarlatano" e che la violenza domestica (penale) venga presa in considerazione nel provvedimento civile ed esaminata durante le CTU anzichè considerarla come "denuncia strumentale". Vogliamo che non vengano ammessi a partecipare alle CTU tutti gli operatori che lavorano (o sono in consiglio di amministrazione o sono legati a centri di mediazione) in associazioni o case famiglia. Chiediamo inoltre che tutti (giudici dei minori, CTU, giudici del tribunale della famiglia) ricevano una formazione specifica sulla violenza di genere.

Per tutti i fatti esposti sopra queste madri chiederanno che vengano rispettati i tempi stabiliti della legge (90 giorni per la prima udienza di separazione, un anno per il divorzio) e stabiliti dei tempi brevi e certi per le udienze relativi ad affidi, perizie e alimenti relativi ai minori nonché chiedere che i servizi sociali e le risorse dei comuni vengano indirizzati a sostenere le famiglie monoparentali e le donne e non che vengano semplicemente controllate.
Non siamo contro l'affido condiviso, ma servono controlli mirati.
Riportiamo di seguito alcune significative parole estratte da un articolo che descrive il business dei figli contesi:

"La fiducia delle vittime (donne e bambini) viene travolta dal tradimento dell’agire dell’operatore psicologico più incline al successo personale e al richiamo della tasca. Nessuna falsa dichiarazione di intenti (per il bene del bambino) può assolvere il male dentro che aggrava le vittime dall’incontro con lo psicologo di turno, frustrando comprensibili aspettative provenienti da colui che è venuto per chiedere giustizia, lenire la sofferenza e vincere il disagio e l’angoscia. Un tradimento grave, perché la traballante imparzialità dei magistrati viene ingannata dalla convinzione che le consulenze psicologiche poggiano sulle basi scientifiche della psicologia, verso la quale la fiducia è massima. Purtroppo, la realtà ci consegna sempre più perizie tecniche frutto di corrotte cittadelle di comitati di affari e prodotti di esperti di scarsa capacità e conoscenza della difficile scienza psicologica".

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