Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ARMI E MUNIZIONI CLANDESTINE ‘FATTE IN CASA’ : ARRESTATO A SAPONARA

I Carabinieri della Stazione di Saponara hanno tratto in arresto per detenzione di arma clandestina, PINO Claudio, 38enne di Saponara, pregiudicato
24 ottobre 2016 - L’uomo era sottoposto all’Obbligo di presentazione alla P.G: era stato infatti arrestato in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia nell’ottobre 2014 e la condanna definitiva era arrivata nel marzo 2016.
E proprio nell’ambito dei controlli stringenti che i Carabinieri effettuano nei confronti delle persone che nel passato si sono rese ‘protagoniste’ di violenza domestica e, all’alba del 20 ottobre è stata effettuata una perquisizione presso il domicilio del 38enne, trovando nel vano sottotetto un vero e proprio laboratorio per il confezionamento di munizioni per armi da caccia e una canna cal. 12 per fucile semiautomatico riportante la scritta Benelli, priva di matricola e di qualsiasi altro segno identificativo indicante il catalogo e/o la sottoposizione a verifica presso il banco di prova. L’uomo, cacciatore per passione, si era visto revocare il porto d’armi dopo essere stato arrestato ma, a quel punto, aveva deciso di non rinunciare alla sua passione e di fabbricarsi il munizionamento in ‘fai da te’.

Sono state rinvenute dai Carabinieri oltre 200 cartucce caricate a palla e pallini per fucile di cal. 12 - 16 - 20, 1Kg. e mezzo di polvere da sparo e più di 2 Kg. di pallettoni in piombo per cartucce da caccia, n. 65 palle in piombo per cartucce da caccia, 8 bossoli per cartucce da caccia e decine di borre per il loro confezionamento, tutto illegalmente detenuto. Sul banco di lavoro erano posizionati un bilancino meccanico di precisione, un macchinario meccanico a pressione, una moletta elettrica da banco, una fresa elettrica a molla e altro materiale per la fabbricazione artigianale di munizioni.
Il G.I.P. di Messina dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto gli arresti domiciliari per il 38enne di Saponara.

Commenti