Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

ATO ME 2 BOCCIATO BILANCIO 2010, I COMUNI POTREBBERO ESSERE CHIAMATI A RIPIANARNE I DEBITI

L’assemblea dei sindaci ha bocciato il bilancio 2010 dell’Ato 2 Barcellona PG ed è probabile la cancellazione dal registro delle imprese
11/11/2016 - Il Movimento per il Cambiamento di Torregrotta: “A parte lo spettro che i Comuni potrebbero essere chiamati a ripianarne i debiti, c’è il problema che i vari creditori dell’Ato tipo Multiecoplast/Gesenu/Dusty che hanno svolto servizi per i Comuni ed ancora debbono essere pagati tentano di rivalersi sui Comuni per le somme che questi dovrebbero ancora versare all’Ato. Anche di recente, infatti, il Comune di Torregrotta a seguito del pignoramento attivato da Multiecoplast ha dato un incarico legale all’avv.Giulia Carrara, già candidata Sindaco alle ultime elezioni, ritiratasi all’ultima ora. In questo caso si tratta di oltre seicentomila euro. Ma ci sono altri creditori dell’Ato sul piede di guerra.

Problematiche gravi e complesse, che riguardano tutti i Comuni del comprensorio e che i cittadini hanno il diritto di conoscere. Perciò è ormai tempo che ognuno, fatti i conti con i bilanci di casa sua, decida, di concerto con gli altri Comuni, possibilmente chiamando in causa la Regione, cosa si vuole fare in futuro perché ci sono ancora da approvare i bilanci 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015 ed è indispensabile approfondire la problematica e decidere una strategia per tempo.
Torregrotta che ha la fortuna di avvalersi di un esperto qualificato nella persona di Santi Gangemi già amministratore delegato, e poi liquidatore della società ATO ME2, dovrà attivare questa risorsa nell’interesse di tutti senza prendere altro tempo”.

Il Movimento per il Cambiamento di Torregrotta

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