Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SCANDALO ANFE, CROCETTA:”RINGRAZIO A NOME DEL POPOLO SICILIANO”

Sicilia. Scandalo Anfe. Crocetta:”Ringrazio a nome del popolo siciliano, di tutti i ragazzi e le ragazze di Sicilia, procura e GDF di Trapani per lavoro
fatto”

Palermo, 12 gen. 2017 - “Ennesimo scandalo nella formazione professionale. Quando
qualche anno fa insieme a Nelli Scilabra, avevo individuato il marciume che sta
dentro la formazione professionale, siamo stati attaccati da tanti, e tali attacchi sono stati particolarmente veementi nei confronti di una giovane che
ha avuto, insieme a me, il coraggio di indignarsi, di non accettare un
sistema”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario
Crocetta. “Quando nei mesi scorsi con l'assessore alla Formazione, Bruno
Marziano, abbiamo posto il problema dell'obbligo degli enti ad assumere il
personale esistente, ci sono stati e anche adesso ci sono, i ricorsi degli enti
che hanno bloccato l'avvio dei corsi e l'impiego dei lavoratori, i contrasti
della vecchia politica e anche, purtroppo, di quella che pretenderebbe di
essere nuova che invece di difendere lavoratori ha difeso gli enti. Ora un
nuovo scandalo che rischia di essere pagato ancora dai lavoratori che –
continua il presidente - invito a una maggiore consapevolezza e coesione con un
governo che vuole garantire i loro posti di lavoro, ma non vuole lo scempio di
denaro pubblico che verrebbe sottratto ai cittadini. Quando diciamo che i
lavoratori della formazione inseriti nell'albo devono essere assunti
prioritariamente, ci sono delle ragioni.
Alcuni enti vogliono continuare la politica clientelare che piace molto alla
vecchia politica, ma, sapendo che poi bisogna assicurare l'impiego ai
lavoratori inseriti nell'albo, è necessario incrementare le risorse. In pratica
l'obiettivo è di assumere nuovi dipendenti con i corsi finanziati e chiedere
ulteriori risorse per assumere i lavoratori iscritti all'albo. Non permetteremo
questa politica. ,
Il settore è stato per anni una prateria indisturbata di interessi illegali, e
lo dimostrano le inchieste, numerose, che hanno già coinvolto altri enti come
il Ciapi, lo Ial e tanti altri.
Spesso dietro alcuni enti c'erano politici, parenti, loro congiunti o amici
politici. Quel tipo di formazione ha compromesso il futuro dei giovani
siciliani, tant'è vero che appena siamo intervenuti e abbiamo indirizzato
alcune di quelle risorse su Garanzia e Piano giovani, decine di migliaia di
giovani sono stati assunti. Chi ha distrutto la formazione in Sicilia è la
vecchia politica, che non ha garantito un livello adeguato di istruzione ai
ragazzi e alle ragazze di Sicilia, che gli permettesse poi di trovare un
lavoro. Adesso la formazione deve ripartire, assicurando un futuro ai
lavoratori del settore, ma anche ai giovani che devono qualificarsi nel
lavoro.
Ho già convocato incontro con l'assessore e il direttore della formazione per
decidere il da farsi tenendo presente che – conclude Crocetta - vogliamo
salvaguardare i lavoratori e non gli interessi degli enti”.

Commenti