Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

AUTOSTRADE SICILIA, GRASSO (FI): “PRATICAMENTE È UN ENTE CHE VA SOLO LIQUIDATO”

Comunicato stampa dell’on.le Bernardette Grasso su presidente Consorzio Autostrade Siciliane: “Faraci sostiene che il Cas si sostiene esclusivamente con gli incassi derivanti dal pedaggio autostradale, sostenendo che nulla sia mai stato erogato da soggetti terzi. A stupire sono anche le affermazioni che riguardano la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’autostrada...”

Messina, 03/03/2017 - “Con la nota stampa del 28 Febbraio scorso, il presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, Rosario Faraci, sostiene che l’intera rete autostradale (non soltanto la Messina-Catania) sia transitabile in sicurezza, da passeggeri e merci. E’ evidente che si tratta di dichiarazioni surreali, considerato lo stato disastroso del manto autostradale e la totale assenza delle minime condizioni di sicurezza. Esilaranti e contraddittorie invece le dichiarazioni relative alla situazione debitoria del CAS.  Faraci ammette da un lato la presenza di un’esposizione debitoria importante, della quale non si hanno le cifre, dall’altro contraddice il suo stesso direttore generale Pirrone che dichiarava, il 10 febbraio scorso dalle colonne del settimanale Centonove che i contenziosi del CAS non sono più di 4 o 5 e tutti in via di definizione bonaria”, così l’onorevole Bernardette Grasso di Forza Italia.

“Faraci sostiene che il Cas, ente pubblico non economico regionale, si sostiene esclusivamente con gli incassi derivanti dal pedaggio autostradale – prosegue l’esponente azzurra –, sostenendo dunque che nulla sia mai stato erogato da soggetti terzi. A stupire sono anche le affermazioni che riguardano la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’autostrada, perché se fossero state poste in essere le attività manutentive minime, oggi non assisteremo alla nascita di comitati di utenti dal nome ‘l’autostrada della vergogna A18’”.

Ad azioni amministrative con conseguenti adozione di delibere da parte dei Consigli Comunali.
“In questo quadro nebuloso e di gestione amministrativa e finanziaria incerta del CAS – conclude Grasso –, appare sempre più paradossale ed inverosimile l’idea del governo regionale di costituire una presunta NewCo già indebitata ancor prima di nascere, e tutto ciò senza che da organi di vigilanza statali di Anas sia mai giunto alcun via libera, tutto ciò in assenza assoluta di un reale quadro di garanzia dei livelli occupazionali del CAS”.

Quando invece sarebbe più opportuno al fine di assoggettare il Cas alle regole di controllo delle società pubbliche ivi comprese la contabilità, iniziare con la mera trasformazione in Ente di Diritto pubblico economico. Praticamente è un Ente che cosi com’è va solo liquidato!

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