Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

PENSIONI INPS, OLTRE 18 MILIONI LE PENSIONI VIGENTI AL 1° GENNAIO 2017

L’Inps pubblica oggi i dati aggiornati al 1° gennaio 2017 relativi all’Osservatorio sulle pensioni erogate, con l’esclusione delle gestioni dei dipendenti pubblici ed ex Enpals il cui aggiornamento è previsto per il prossimo mese di maggio.

Roma, 30 marzo 2017 - Vengono di seguito forniti alcuni dati principali e si rimanda al documento di sintesi allegato e alle tabelle dell’Osservatorio per un’analisi più approfondita. All’inizio dell’anno le pensioni vigenti sono 18.029.590, di cui 14.114.464 di natura previdenziale, derivanti cioè da un effettivo versamento di contributi, mentre la differenza è costituita dalle prestazioni di natura assistenziale, vale a dire invalidità civile, pensioni sociali e assegni sociali, erogate a chi si trova in una situazione di invalidità o di basso reddito. L’importo complessivo annuo delle prestazioni erogate è pari a 197,4 miliardi di euro, di cui 176,8 a carico delle gestioni previdenziali.

Il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti gestisce il 48,6% del complesso delle pensioni erogate e il 61,4% degli importi in pagamento, le gestioni dei lavoratori autonomi il 27,3% delle pensioni e il 23,7% della spesa totale, mentre il rimanente 21,7% delle prestazioni e il 10% circa dell’importo è a carico delle gestioni assistenziali. Nel corso del 2016 sono state liquidate 1.048.096 nuove pensioni, il 53,2% delle quali di natura assistenziale, per un importo totale pari a 9,4 miliardi di euro. Per quanto riguarda le pensioni previdenziali, invece, il 47,8% è costituito dalla categoria Vecchiaia, l’11,8% dalle invalidità e il 40,4% dalle pensioni ai superstiti.

Le prestazioni previdenziali sono costituite per il 66,3% da pensioni della categoria Vecchiaia, che comprende anche le sottocategorie anzianità e anticipate, per il 7,1% da pensioni della categoria Invalidità previdenziale e per il 26,6% da pensioni della categoria Superstiti.

Nella distribuzione di genere, gli uomini riscuotono circa il 77,9% delle pensioni di anzianità/anticipate, il 35,1% di quelle di vecchiaia (legate cioè alla sola età anagrafica), il 49,9% delle prestazioni di invalidità e il 12% di quelle ai superstiti.

Uno sguardo alla distribuzione territoriale evidenzia che la maggior parte delle pensioni, il 48%, è percepito nelle regioni dell’Italia settentrionale, il 19,2% al Centro e il 30,6% in Italia meridionale e Isole: il restante 2,2% è erogato a soggetti residenti all’estero.

Al Nord si ha una maggiore concentrazione delle categorie vecchiaia e superstiti, seguito da Centro e Mezzogiorno, mentre l’ordine si inverte per le pensioni della categoria invalidità previdenziale e per le prestazioni assistenziali.

L’età media dei pensionati è di 73,7 anni, con una differenza tra i due generi di 4,6 anni (75,7 anni per le donne e 71,1 anni per gli uomini).
Il 21,8% delle pensioni di vecchiaia è erogato a persone di età compresa tra 65 e 69 anni, fascia che rappresenta la maggiore concentrazione; seguono la fascia 70-74, con il 21,4%, quella 75-79 con il 20,4% e quella 80-84 con il 14,7%.

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