Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ALATRI: DROGA E DENARO COMPRIMARI SCOMODI NELLO SCEMPIO DI EMANUELE

Si cerca la nazionalità dei massacratori, l’arma del delitto e le responsabilità. Ma guai a tirare in ballo la droga. Droga e denaro, droga e potere trattati come elementi marginali da tacere nell’Italia della droga, nell’Europa delle banche.

03/04/2017 – Ma guai a parlare di droga. Per l'omicidio di Emanuele Morganti, avvenuto ad Alatri, parla la fidanzata: "Volevano colpire un altro. Ho visto Emanuele che era scortato da quattro persone. Aveva la maglietta strappata, il sangue vicino la bocca e lui agitato che diceva: 'Ma non sono io ad aver dato fastidio. Non sono io. Perché mi cacciate? Non è giusto'". Così racconta in un'intervista al 'Tempo' Ketty Lisi, la fidanzata di Emanuele Morganti.
Per il suo massacro sono stati arrestati Mario Castagnacci e Paolo Palmisani, 27 e 20 anni, ora in regime di isolamento nel carcere di Regina Coeli a Roma. L'avvocato di Castagnacci, Tony Ceccarelli, ha deciso di rinunciare all'incarico, “perché in questi giorni sono stati molti i colleghi, anche di indagati più marginali, che sono stati minacciati e malmenati".
Mario Castagnacci era stato fermato a Roma, giovedì 23 marzo, in possesso di centinaia di dosi di droga, ma rilasciato il mattino dopo (con tante scuse?).

Intanto sono stati intensificati i servizi di pattugliamento ad Alatri, in prossimità della discoteca, e in tv si avvicendano psicologi, sociologi, antropologi e opinionisti, impegnati nelle disamine psicologiche e sociologiche più profonde attorno alle dinamiche del branco, del capobranco e dei sodali. Si cerca la nazionalità dei massacratori (albanese o italiana?), l’arma del delitto, il movente, la prova regina e le responsabilità. Ma guai a tirare di mezzo la droga. Droga e denaro, droga e potere divengono in questa triste e schifosa vicenda elementi marginali nell’Italia della droga, nell’Europa delle banche. Quasi da tacere.

Droga e denaro, corruzione e potere sullo sfondo di un tessuto sociale disorientato e gettato al massacro all’inseguimento del denaro e del potere. E la droga gioca in tale contesto un ruolo da comprimario, assieme alla politica corrotta e alle banche.

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