Aeroporti Sicilia: Gesap e Comiso, polemiche e vecchi merletti

Aeroporti, Colombino (Legea Cisal): “Giù le mani da Palermo, Gesap non va svenduta”.  Aeroporto di Comiso, Pellegrino: "Italia Viva distratta, governo Schifani lavora con impegno a creazione area Cargo" Palermo, 17 marzo 2024 – “In una Sicilia ostaggio di mille emergenze, dalla siccità alla disoccupazione, il governatore Renato Schifani sembra avere un solo chiodo fisso: vendere la Gesap, società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, col benestare di chi, invece, dovrebbe difendere gli interessi dell’azienda. Una scelta che, come diciamo da tempo, è fuori da ogni logica, dal momento che Gesap, quasi totalmente pubblica, macina utili e record di passeggeri e sta, con ammirevole sforzo, provando a tornare ai livelli pre-pandemici. A Schifani lo diciamo con chiarezza: giù le mani dall’aeroporto di Palermo”. Lo afferma Gianluca Colombino, segretario generale di Legea Cisal, sindacato più rappresentativo nello scalo di Punta Raisi. “Anziché immaginare improbabili

VIOLENZA SESSUALE, RAPINA AGGRAVATA E LESIONI A UNA GIOVANE RUMENA, LATITANTE ARRESTATO

Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno arrestato un cittadino indiano, latitante, ricercato da mesi per i reati di violenza sessuale, lesioni e rapina aggravata. L’uomo era colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma. Le indagini condotte dai Carabinieri hanno permesso di individuare il suo rifugio nella città del Longano.

Barcellona Pozzo di Gotto, 26 giugno 2017 - Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, nel corso di un mirato servizio finalizzato alla ricerca di un latitante straniero, hanno arrestato PHILIP Thachery Shymoon, classe ’89, di nazionalità indiana. L’uomo, ricercato da mesi per l’esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, aveva trovato rifugio in un’abitazione della zona San Giovanni della città del Longano.
Nel 2013, il cittadino indiano si è reso responsabile dei reati di violenza sessuale, rapina aggravata e lesioni ai danni di una giovane cittadina rumena. Dopo la denuncia della ragazza sono scattate le indagini dei Carabinieri di Roma che hanno portato all’individuazione dell’uomo. Negli ultimi mesi, dopo la sentenza di condanna, si sono perse le sue tracce e le articolate ricerche avviate nella Capitale per la sua cattura hanno dato esito negativo.

Nelle ultime settimane la Stazione di Barcellona P.G., ha condotto una complessa attività di indagine nei confronti di un uomo, sospetto, giunto da pochi mesi in città. Dopo un’ininterrotta azione investigativa e numerosi servizi di osservazione e pedinamento, i Carabinieri hanno accertato che si trattava di PHILIP Thachery Shymoon. Individuata l’abitazione dove si nascondeva, nella serata di ieri i militari hanno fatto irruzione nell’appartamento. L’uomo, alla vista dei militari, ha tentato di sottrarsi alla cattura fuggendo dalla finestra dell’abitazione. La fuga è terminata pochi metri dopo quando lo stesso è stato bloccato da una pattuglia dei Carabinieri che cinturava il nascondiglio. Il 28enne cittadino indiano, in Italia senza fissa dimora, deve scontare la pena di 3 anni e 11 mesi di reclusione. L’arrestato è stato associato presso la Casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.

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