Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

ACQUA RUBATA: ALLEVATORE CONVOGLIAVA L’ACQUA PUBBLICA VERSO UNA VASCA PER ABBEVERARE BOVINI E IRRIGARE

Cesarò: Svelato dai Carabinieri il mistero che si celava dietro la penuria d’acqua. Arrestato un allevatore
Cesaro’ (ME), 16 agosto 2017 - Ieri mattina alle 10.00, s’è conclusa, nella contrada boschiva denominata Casazza del comune di Cesaro’ (ME) la lunga ispezione avviata nei giorni scorsi dai militari della locale Stazione CC i quali, avvalendosi di tre tecnici dell’Ente Acquedotti Siciliani, avevano deciso di vederci chiaro e capire cosa avesse causato la recente crisi idrica che attanagliava il paese.
Infatti, di recente, le vasche della raccolta d’acqua delle due comunità di Cesarò e di San Teodoro avevano registrato un’inusuale e sospetta penuria che, se fosse continuata, avrebbe rischiato di mettere in ginocchio i due enti locali.
Mentre si pensava al da farsi, i militari dell’Arma di Cesarò (capitanati dal Mar. Ordinario Trimarchi Giancarlo, Comandante della Stazione Carabinieri) decidevano d’avviare una meticolosa ispezione della condotta idrica dei due centri che veniva svolta con l’ausilio di tecnici, richiesti all’E. A. S.

Si tratta di ben 15 km di tubi, in parte sotterrati, che sono stati controllati, palmo a palmo, fino a che, in contrada Casazza, il sospetto si materializzava e s’accertava che la ricchezza di fluido subiva una drastica riduzione. Di lì a poco l’amara constatazione, la carenza d’acqua era causata da un allaccio abusivo fatto da un allevatore con un lungo tubo in polietilene che, senza alcuna autorizzazione, convogliava la risorsa idrica verso una vasca in acciaio utilizzata per abbeverare una trentina di bovini ed irrigare l’azienda di proprietà di: C.T.C. cl. 1958 , pregiudicato, allevatore, brontese. L’allaccio abusivo veniva immediatamente rimosso.

L’uomo tratto in arresto in flagranza del reato di furto aggravato, attualmente si trova detenuto presso il proprio domicilio. Nella mattinata odierna è stato giudicato presso il Tribunale di Catania, con il rito per direttissima e, dopo la convalida dell’arresto, veniva sottoposto all’obbligo di dimora a Maniace.



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