Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MILAZZO, I DISABILI PSICHICI METTONO IN SCENA “’U PARANINFU” DI L. CAPUANA

Milazzo (Me), 20 agosto 2017 – Atrio del Carmine, il 21 agosto i disabili psichici mettono in scena “’U Paraninfu” di Capuana Lo spettacolo, organizzato dalla “In Cammino”, avrà come protagonisti gli ospiti delle Comunità Uno spettacolo fatto di entusiasmo ed emozioni messo in scena esclusivamente da disabili psichici. Dopo il successo ottenuto a Barcellona, gli ospiti delle comunità della Società Cooperativa Sociale Onlus “In Cammino” ritornano sul palco per recitare a Milazzo. Lunedì 21 agosto, infatti, la commedia in tre atti “’U Paraninfu” di Luigi Capuana verrà replicata nell’Atrio del Carmine. Lo spettacolo, che avrà inizio alle 21, è stato preparato nell’ambito del laboratorio teatrale che i disabili seguono all’interno delle strutture assistenziali.

Un’attività, portata avanti da Mimma Stramandino, che ha lo scopo di migliorare le loro abilità relazionali e favorire l’inclusione sociale sul territorio. Obiettivo raggiunto grazie all’apprendimento delle tecniche di emissione vocale, della memorizzazione, la costruzione del personaggio, l’analisi del testo, il gioco dei ruoli e la mimica. Fine ultimo del laboratorio, che va avanti per tutto l’inverno, è proprio la messa in scena dello spettacolo preparato insieme al personale della comunità. «Un momento di grande integrazione socio culturale – dicono gli operatori– che rendono i nostri ospiti protagonisti all’interno della società. Obiettivo primario del nostro lavoro».

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