Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

NOI CON SALVINI: CON SCHIUMA LASCIANO COORDINATORI DI 8 MUNICIPI ROMANI

ROMA, 25 sett. 2017 - ""Non crediamo più nel progetto politico di Noi con Salvini a Roma, poichè a Roma e nel Lazio è stato affidato nelle mani sbagliate. Aggiungiamo le nostre dimissioni a quelle già date sabato scorso dal capogruppo nel Municipio V di Roma, Fabio Sabbatani Schiuma, condividiamo le motivazioni della presa di distanza a livello nazionale da NcS da parte del movimento Riva Destra e iniziamo a credere che sia in corso un vero e proprio sabotaggio per impedirne la crescita, lasciando che l'unico obiettivo sia la corsa al parlamento di taluni in qualche provincia della regione".

Lo dichiarano in una nota congiunta i coordinatori e vice coordinatori dei municipi I, II, IV, V, VIII, X, XI e XV, Silvana Brannetti, Laura Carrese, Patrizia Cottone, Ornella Giordano, Anna Maria Paparatto, Antonella Savina, Giancarlo Bertollini, Sigfrido Burelli, Diamante Guerra, Lorenzo Cono, Michele Lunetta, Cristiano Spadola e Salvatore Scollo.

"A Roma, siamo commissariati - continua la nota - da un consigliere comunale di Terracina, nominato coordinatore regionale, con un passato in tutte le sigle possibili che si sono succedute nel centrodestra, compreso quel 'Futuro e libertà di tal Gianfranco Fini: il partito è fermo da mesi e non esiste meritocrazia,

Nessuno - prosegue la nota - ha preso provvedimenti per la campagna elettorale di Roma, totalmente sbagliata nella sua impostazione mediatica e organizzativa e nella quale si è permesso a taluni di remare finanche contro il partito, in un'anarchia totale e impedendo all'allora commissario romano Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega al Senato, di lavorare come avrebbe voluto.
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Nel frattempo - conclude la nota - invece che produrre politica, cercare di allargare l'elettorato e dare un'identità territoriale al movimento, si preferisce emarginare chi ha portato risultati concreti, come il 4% raggiunto da Schiuma nel Municipio V, con una media romana del 2.7%, che ha continuato in quasi totale solitudine a fare politica.
No, grazie, tutto questo non c'interessa e ci dispiace per Salvini stesso".

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