Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SICILIA AL VOTO il 5 NOVEMBRE, SI PASSERÀ DA 90 A 70 DEPUTATI

Palermo, 5 sett. 2017 – Sicilia. Le prossime elezioni regionali in Sicilia sono indette per il giorno 5 novembre: si passerà da 90 a 70 deputati, compreso il presidente della Regione. Dopo l'approvazione del ddl regionale taglia-deputati del 2011 e la successiva legge costituzionale 2 del 2013, l'Assemblea regionale siciliana – a partire dalle prossime elezioni del 5 novembre - passerà da 90 a 70 deputati, tra di loro anche il presidente della Regione eletto direttamente dai votanti. Dei 70 parlamentari regionali, saranno 62 (finora erano 80) i deputati che andranno all'Ars con il sistema proporzionale, mentre nel cosiddetto "listino del presidente" ci sarà posto per sette nomi, tutti eletti in caso di vittoria del candidato governatore. L'ultimo seggio sarà assegnato di diritto al candidato presidente secondo classificato.

L'attribuzione dei seggi su base provinciale: Palermo eleggerà 16 deputati (finora erano 20), Catania ne avrà 13 (al posto degli attuali 17), a Messina 8 (erano 11), ad Agrigento 6 (prima erano 7), a Siracusa e a Trapani 5 (Trapani ne aveva 7 mentre Siracusa ne aveva 6), a Ragusa spettano 4 seggi (ne aveva 5), a Caltanissetta 3 seggi (ne aveva 4) e a Enna 2 seggi (ne aveva 3). I seggi verranno assegnati con il metodo proporzionale e l'attribuzione dei più alti resti (con recupero sempre a livello provinciale) alle liste che abbiano superato lo sbarramento del 5% a livello regionale.








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