Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

SPACCIO DROGA, DETENUTO AI DOMICILIARI AVEVA ALLESTITO LA SUA PIAZZA A MESSINA

 Messina, 26 settembre 2017 - I carabinieri del nucleo Radiomobile si sono insospettiti quando hanno notato la telecamera posta all’ingresso dell’abitazione del rione “Mangialupi” ove Francesco DE DOMENICO, 45 enne messinese, pregiudicato, con precedenti per detenzione e spaccio di droga era sottoposto al regime di detenzione domiciliare con braccialetto elettronico. Qualche appostamento aveva evidenziato movimenti sospetti e, pertanto, i militari nella serata di ieri hanno predisposto il controllo. Eludendo il sistema di videosorveglianza si sono avvicinati all’appartamento attraverso un passaggio secondario ed hanno suonato all’ingresso dell’abitazione dell’uomo approfittando dell’oscurità per non allarmarlo. DE DOMENICO, ha aperto la porta dell’appartamento e sorpreso dalla presenza dei militari sull’uscio ha tentato di opporsi al controllo cercando di impedire loro l’accesso in casa chiudendo a forza la porta. Gli operanti però sono riusciti a vincere questa resistenza ed hanno bloccato l’uomo.
Scattava così la perquisizione domiciliare all’esito della quale si rinvenivano quattro distinti involucri in cellophane contenenti diverse sostanze stupefacenti: circa 4 gr. di eroina, 3 gr. di cocaina, 5 grammi di marijuana oltre a 3 grammi di sostanza da taglio ed ad un bilancino di precisione per preparare le dosi. Lo stupefacente è stato sequestrato così come l’impianto di videosorveglianza che costituiva un fondamentale ausilio all’attività di spaccio e DE DOMENICO Francesco è stato tratto in arresto per i reati di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio in attesa del rito direttissimo.

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