Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

TRENI. RIAPERTA LA SIRACUSA-CATANIA-MESSINA DOPO 80 GIORNI

Domenica 10 settembre riapriva la tratta ferroviaria Siracusa-Catania-Messina, dopo circa ottanta giorni di chiusura per lavori di ammodernamento e velocizzazione.

Messina, 19 sett 2017 – Diversi sono stati i disagi e le disattenzioni nei confronti della clientela, da parte di Rete Ferroviaria Italiana e di Trenitalia, a differenza della precedente chiusura, nello stesso periodo, dello scorso anno. Lo scorso anno tutti i treni, soppressi e sostituiti con bus, venivano fatti partire dal primo binario a differenza di quanto è avvenuto quest’anno. Una grave disattenzione, da parte di Rete Ferroviaria Italiana, che ha previsto le partenze dei treni dal settimo, dal terzo e/o dal quinto binario nonostante alcuni di questi erano previsti in orario in partenza dal primo.

Ciò ha creato disagi a buona parte dell’utenza che si è trovata a scendere e salire scale per raggiungere i binari di partenza, non essendo la stazione di Catania dotata di alcun ascensore.

Ma torniamo alla riapertura della tratta ferroviaria in questione. Se si ammoderna e si velocizza si dovrebbero ridurre i tempi di percorrenza e gli eventuali disagi-disservizi. Ma così non è stato nella prima settimana e precisamente dall’11 al 16 settembre abbiamo tenuto d’occhio diciannove treni regionali e regionali veloci da e per Siracusa. In totale in questi sei giorni abbiamo monitorato 114 treni, 19 ogni giorno, che hanno accumulato ritardi per 1691 minuti pari a oltre 28 ore.

Oltre a questi disagi-disservizi viene diffusa una locandina da parte di Trenitalia che recita: - dall’11 settembre al 10 ottobre 2017 - Linea Messina-Catania-Siracusa - Modifiche circolazione treni - “Da lunedì 11 settembre a martedì 10 ottobre 2017, per lavori di potenziamento infrastrutturale nella stazione di Lentini, i treni sulla linea Messina-Catania-Siracusa subiranno variazioni. I quadri murali esposti nelle stazioni saranno aggiornati con la nuova offerta oraria dal 10 settembre, per ulteriori informazioni e dettaglio dei treni interessati: emettitrici automatiche self service ETS, www.trenitalia.com>Informazioni>Orario Ferroviario “In Treno”, uffici informazioni e assistenza clienti e biglietterie”.

Di questa locandina e delle variazioni paventate non è stato dovutamente informato il Dipartimento Regionale dei Trasporti che sentito dal Comitato non sapeva, nel dettaglio, quali variazioni fossero state attuate sino al 10 di ottobre.

Ci sembra alquanto strano che il Committente, la Regione Siciliana, non venga prontamente ed adeguatamente informata delle variazioni relative all’offerta commerciale che si va a modificare.

Tra l’altro ci sembra doveroso segnalare ancora una volta che il Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario in Sicilia è scaduto da nove mesi circa e precisamente il 31/12/2016 e nessuno è a conoscenza della bozza contrattuale nè si sanno quali siano gli intendimenti della Regione/Dipartimento Trasporti per l’eventuale rinnovo, giusta nostra segnalazione a mezzo PEC all’ART (Autorità Regolazione Trasporti del 05/12/2016. L’unico dato certo è che nel collegato alla finanziaria 2017 l’Ars ha approvato ulteriori 83,3 milioni di euro da integrare a partire dal 2020 sino al 2026 ai 111,5 milioni/annui del Contratto di Servizio 2017-2026 ancora da redigere e da sottoscrivere e del quale nessuno ad oggi conosce i contenuti.



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