Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CARONIA: ARRESTATI PADRE E FIGLIO, NOTI IMPRENDITORI DEI NEBRODI

Caronia (Me): Carabinieri e DIA arrestano padre e figlio, noti imprenditori della zona nebroidea della provincia peloritana. Sequestrata impresa ed autovetture di lusso

Messina, 6 ottobre 2017 - Alle prime ore del mattino, a Caronia (ME), i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Messina con il concorso della locale Sezione Operativa DIA, a conclusione di una complessa attività investigativa ─ coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Messina diretta dal Procuratore della Repubblica di Messina, dr. Maurizio De Lucia ─ hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare e contestuale decreto di sequestro preventivo, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Messina su richiesta della locale Procura, nei confronti di 2 soggetti, padre e figlio, ritenuti responsabili in concorso tra loro del reato di trasferimento fraudolento di titoli e valori (ex art 12 quinquies D.L. 306/92).

I soggetti colpiti dal provvedimento sono l’imprenditore LAMONICA ANTONINO (classe 1966) ed il figlio LAMONICA GIUSEPPE (classe 1996), entrambi residenti a Caronia.

Il provvedimento restrittivo e il sequestro preventivo scaturiscono dai convergenti esiti di due distinte indagini, condotte rispettivamente dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina attraverso attività tecniche, pedinamenti e analisi economico-finanziarie, e dalla DIA di Messina che ha svolto accertamenti patrimoniali sulle società riconducibili ai due imprenditori.

Le risultanze delle attività, dirette e coordinate dalla locale Procura della Repubblica - D.D.A.A., hanno consentito di documentare la creazione ad hoc di un’impresa, la “Technolam srls” – operante nel settore edile e della vendita e noleggio di autovetture anche di lusso – formalmente intestata al giovane LAMONICA Giuseppe, ma di fatto riferibile al padre LAMONICA Antonino, sorvegliato speciale e già destinatario di un provvedimento definitivo di confisca, in ragione della sua riconosciuta intraneità a cosa nostra palermitana (mandamento di San Mauro Castelverde – PA), al solo scopo di aggirare le disposizioni di Legge in materia di prevenzione patrimoniale.

In particolare, il LAMONICA Antonino, già colpito nel 2012 da misura di prevenzione personale e patrimoniale – divenuta irrevocabile nel 2015 – irrogata dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Messina, gestiva nel Comune di Caronia “uti dominus” la citata società vanificando l’efficacia dei precedenti provvedimenti ablativi che lo avevano inibito nell’esercizio dell’impresa e – al contempo – occultando l’illecita provenienza di ingenti capitali fatti transitare sui conti correnti dell’azienda.

Con il medesimo provvedimento, è stato disposto il sequestro preventivo dell’intero compendio aziendale della “Technolam srls”, comprensivo – tra l’altro – di 23 autovetture di lusso (fra cui una Ferrari 548 ed una Maserati 4.7 S) e vari rapporti finanziari, fra cui conti corrente, depositi bancari e fondi di investimento, per un valore complessivo stimato in oltre 1,2 milioni di euro.

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