Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

LOTTA PER VIVERE UN BAMBINO DI DUE ANNI DI MERI’ AFFETTO DA NEUROBLASTOMA ADDOMINALE

Merì, 17 ottobre 2017 -  Alla fine di agosto al bambino è stato diagnosticato dall’unità di ematologia ed oncologia pediatrica dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania un neuroblastoma addominale ad alto rischio di metastasi ossee ed ortomidollari. Un quadro clinico gravissimo, che ha reso necessari numerosi ricoveri del piccolo. Nella terapia indicata dai medici figurano diversi cicli di chemioterapia, un intervento chirurgico, e un ulteriore ciclo di chemio terapia ad alte dosi con trapianto di cellule staminali emopoietiche, e ancora radioterapia e terapia differenziante con acido retinoico.

La famiglia, che versa peraltro in condizioni economiche disagiate, ha fatto richiesta al Comune, in data 4 settembre 2017, al fine di ottenere un contributo economico che consenta ai genitori di pagare le continue trasferte a Catania per le cure cui il bambino è costantemente sottoposto. Ad oggi, nessuna risposta ufficiale è stata ancora fornita dall’amministrazione.

“Una situazione intollerabile – dichiara Gitto – che ci indigna profondamente! Ad aiutare la famiglia in questi mesi ci hanno pensato i comuni cittadini, che si sono fatti artefici di un vero e proprio passaparola, seguito poi da una raccolta di offerte. Ma la generosità dei cittadini di Merì non è sufficiente, urgono maggiori fondi, che solo un’amministrazione attenta verso gli ultimi e rispettosa dei suoi concittadini può offrire. Ma la nostra indignazione diventa rabbia, al pensiero che in ballo c’è la vita di un bambino di soli due anni?"

Come associazione ci impegneremo in ogni modo per cercare di trovare una soluzione, ma non possiamo non lanciare un urlo di dolore!”

NOI SIAMO FRANCESCO, NOI COMBATTIAMO PER FRANCESCO!


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