Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BANCA ETICA, APPROVATO L'EMENDAMENTO FINANZA ETICA ENTI LOCALI

Approvato l'emendamento che esclude gli investimenti in finanza etica dalle partecipazioni che gli enti locali devono dismettere
Roma, 27 dicembre 2017 _ Il Parlamento ha approvato definitivamente un emendamento che esclude gli investimenti in società di finanza etica dalle partecipazioni che gli enti locali devono dismettere. La norma - inserita nella legge di bilancio per il 2018 approvata in via definitiva lo scorso 23 dicembre - modifica il “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” (Dlgs n. 175 del 2016) che aveva introdotto l’obbligo per gli enti locali di dismettere tutte le partecipazioni “non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali”.

L’emendamento appena approvato stabilisce che: “E’ fatta salva la possibilità per le amministrazioni pubbliche di acquisire o mantenere partecipazioni, comunque non superiori all’1% del capitale sociale, in società bancarie di finanza etica e sostenibile, come definite dall’articolo 111-bis del Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, e senza ulteriori oneri finanziari rispetto a quelli derivanti dalla partecipazione medesima”.

“Banca Etica accoglie con grande favore questa novità, che dimostra ancora una volta come in questa fase politica complessa, tanti parlamentari di tutte le forze politiche abbiano iniziato a riconoscere le potenzialità della finanza etica - dice il presidente di Banca Etica, Ugo Biggeri - . Purtroppo in questo anno e mezzo molti enti locali hanno dovuto sottostare alle direttive del Governo, pur non condividendone le motivazioni, visto che spesso la scelta di partecipare in Banca Etica nasceva da una richiesta dei cittadini stessi. Oggi sono rimaste 5 Regioni, 235 Comuni e 22 Provincie socie di Banca Etica. Auspichiamo che gli enti locali che hanno dismesso le nostre azioni possano tornare sui loro passi alla luce di questa importantissima novità, che quelli soci possano rafforzare la propria partecipazione e che altri si aggiungano al progetto di Banca etica, che fin dalla nascita coniuga una vocazione nazionale e internazionale con un forte radicamento locale in tante aree d’Italia”.

Banca Etica è nata per veicolare il risparmio verso il sostegno finanziario alle iniziative rivolte al bene comune. Per realizzare questa ambizione promuoviamo anche la collaborazione con gli Enti Locali. Le piccole partecipazioni azionarie degli enti locali permettono di avviare significative collaborazioni in tanti ambiti di attività: microcredito, asset building, housing sociale, ambiente, fondi di garanzia, ecc. https://www.bancaetica.it/enti-locali


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