Festa della Liberazione: firmato protocollo tra Mim e Associazioni partigiane per promuovere i valori della Costituzione

Scuola, firmato protocollo tra Mim e Associazioni partigiane per promuovere valori della Costituzione. Valditara: “La Resistenza è valore di tutti gli italiani, da oggi coinvolte tutte le associazioni” Roma, 23 aprile 2024 -  Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi un Protocollo d’intesa, di durata triennale, con l’Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione (ANCFARGL), Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (ANPC), Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane (FIAP) e la Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL) per la promozione di percorsi di formazione sulle origini della Repubblica attraverso gli eventi che hanno portato alla liberazione del nostro Paese.   “Per la prima volta - sottolinea Valditara - per onorare la Resistenza abbiamo deciso come Ministero di non

SCUOLA: FLC CGIL SICILIA, PIÙ RISORSE PER IL RINNOVO CONTRATTUALE

Roma, 14 dicembre 2017 – “Chiediamo chiarezza, certezza dei fondi disponibili e il reperimento di risorse ulteriori per i lavoratori del mondo dell’istruzione e della ricerca pubbliche, perché la dignità del ruolo di questi lavoratori passa anche da un giusto riconoscimento economico”. Lo dice in una nota la Flc Cgil Sicilia, presente con una numerosa delegazione alla manifestazione che si sta tenendo a Roma, davanti a Montecitorio.
“È inaccettabile che dopo tanti anni di mancato rinnovo contrattuale – si legge – si continui a fare melina e non si proceda con trasparenza. Servono risposte concrete sia sulla parte economica, sia sulla non meno importante parte normativa”.

“Rivendichiamo con la nostra presenza quanto sancito con il manifesto per la scuola pubblica – scrivono i segretari – che deve essere la scuola di tutti e per tutti, la scuola della Costituzione sulla quale investire maggiori risorse. Solo un Paese miope non investe sul suo futuro”.
“È necessario, pertanto, aprire una trattativa seria e – conclude l’organizzazione sindacale – avviare un ampio dibattito sul sistema dell’istruzione e della ricerca in Italia, abbandonando la moda delle scelte unilaterali calate dall'alto”.
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Scuola, Fedeli e Albano firmano le Linee guida per il diritto allo studio delle alunne e degli alunni fuori dalla famiglia di origine

La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, e la garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano, hanno siglato oggi al MIUR le Linee guida per il diritto allo studio delle alunne e degli alunni fuori dalla famiglia di origine frutto di un Protocollo sottoscritto a maggio per garantire “Pari opportunità nell’istruzione per le persone minori d’età”.
Le Linee guida sono dedicate a tutte quelle alunne e quegli alunni che si trovano, per ragioni diverse, a volte in modo definitivo e talvolta solo provvisoriamente, fuori dalla famiglia d’origine. Si tratta quindi di: bambine e bambini, ragazze e ragazze che sono in affidamento familiare per difficoltà della famiglia di origine a prendersi cura dei figli; alunne e alunni che sono ospiti, provvisoriamente, nelle strutture dei sistemi di protezione (comunità familiari, case famiglia, comunità educative, comunità sociosanitarie) perché non è possibile disporre di un affidamento familiare; minori stranieri non accompagnati, in forte aumento negli ultimi tre anni; ragazze e ragazzi sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile in ambito penale.

A queste alunne e a questi alunni viene per la prima volta dedicato uno strumento specifico per l’accoglienza all’interno del sistema di istruzione, una cassetta degli attrezzi, una bussola pedagogica per le e gli insegnanti sulla via dell’inclusione. Un modello educativo che si basa sulla convinzione che la presenza di alunne e alunni provenienti da contesti sociali e biografici di complessità diverse può essere un’opportunità e un’occasione di cambiamento per tutta la scuola.

“Le Linee guida siglate oggi – sottolinea la Ministra Fedeli - sono il frutto di un impegno preso insieme all’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Questa firma rappresenta un momento importante: stabiliamo interventi operativi per strutturare percorsi didattici ed educativi che mirino al pieno sviluppo di ogni giovane, al di là della sua storia personale, delle condizione economiche della sua famiglia, della sua provenienza geografica. E confermiamo che confermare la straordinarietà del nostro sistema di istruzione e formazione: un sistema che accoglie, include, non lascia indietro nessuno, ponendo le basi di società di eguali diritti e pari opportunità, in cui i valori fondanti della nostra Costituzione – e faccio riferimento in particolare all’articolo 3 di questa – non rimangono enunciazioni di principio, ma trovano concreta attuazione nella vita delle cittadine e dei cittadini”.

“Numerosi e diversificati sono gli ostacoli che rendono difficile, alle ragazze e ai ragazzi allontanati dalla propria famiglia di origine, il poter realizzare il proprio percorso di istruzione e formazione. Queste Linee guida possono contribuire a superarne alcuni – sottolinea la Garante Filomena Albano -. In primo luogo offrendo al personale scolastico elementi di conoscenza generali sul funzionamento del sistema di tutela dei minorenni. Accanto a ciò fornendo utili indicazioni per semplificare, rendere possibili e strettamente aderenti alle necessità individuali, le attività connesse alle varie fasi del percorso scolastico (iscrizione; scelta della classe d'ingresso; definizione dei tempi di inserimento, scelta dell’orientamento scolastico). Con la speranza – prosegue Albano - di ridurre il più possibile, se non proprio di eliminare, quegli elementi discriminatori che contribuiscono ad aggravare una situazione di per sé complessa e confidando nello spirito di resilienza e consapevolezza che i bambini e i ragazzi dimostrano di avere”.

Le Linee guida sono state elaborate e redatte da un gruppo composto da rappresentanti del Miur e dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza con l’apporto prezioso e partecipato delle principali associazioni impegnate su queste tematiche. Contengono indicazioni e suggerimenti concreti, a tutti i livelli, dalla governance tra istituzioni diverse, con una chiara e necessaria definizione di “chi fa che cosa”, alla gestione della classe e delle relazioni tra gli allievi, agli aspetti pratici e amministrativi relativi all’iscrizione a scuola, all’inserimento in classe, alla documentazione del percorso scolastico, spesso molto frammentato, all’orientamento scolastico e al bisogno di percorsi di avviamento al lavoro. Pertanto la peculiarità di questo documento è di aver posto l’attenzione sulle alunne e gli alunni fuori famiglia a conferma dell’attenzione della scuola italiana alla centralità della persona in relazione con l’altro.

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