Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

OPERAZIONE "ARTEMISIA" A CASTELVETRANO, FAVA: "URGENTE CHE MUSUMECI VENGA IN AULA"


Palermo, 22/03/2019 - "Ho chiesto al Presidente Miccichè di calendarizzare urgentemente un dibattito in aula con la presenza del governatore Musumeci."
Lo comunica Claudio Fava del Moviento Cento Passi, che sul punto ha inviato oggi una lettera al Presidente dell'Assemblea Regionale. "Non pensiamo - prosegue Fava - che il tema sia quello di chiedere in maniera ripetitiva e ossessiva le dimissioni del Presidente della Regione o dei suoi Assessori, ma è indispensabile una discussione parlamentare su quanto sta avvenendo nella Giunta di governo e nella sua maggioranza. Un quarto dei deputati dell'Ars e quattro assessori su undici sono indagati. Solo Musumeci, con il suo pervicace silenzio, può fare finta che questo sia in quadro politico normale. Noi non lo riteniamo normale e vogliamo discuterne in Aula."
Di seguito il testo integrale della lettera inviata al Presidente Miccichè.

Egregio Presidente Miccichè,

l’operazione "Artemisia" che ha interessato il territorio di Castelvetrano e che vede indagati esponenti di primo piano della passata e dell'attuale legislatura non è che l’ultimo caso giudiziario, in ordine di tempo, che investe la politica siciliana.
Non sono interessato, lo chiarisco subito, a processi sommari o a rituali richieste di dimissioni ad ogni iscrizione nel registro degli indagati. Ma alla politica compete obbligatoriamente il ruolo di valutazione, discussione, confronto.
Per questo le chiedo di calendarizzare con urgenza un dibattito d'Aula alla presenza del Presidente della Regione, su quanto sta accadendo e sulle sue conseguenze politiche sulla maggioranza di governo.

Il messaggio virtuale del presidente Musumeci, che nulla o ben poco dichiara, sulla presunta “normalità“ del quadro politico regionale, con un quarto dell’Assemblea Regionale sotto indagine in poco più di un anno di legislatura e un terzo della Giunta regionale raggiunta da avvisi di garanzia, non è giustificato.
Per questo credo che sia indispensabile ed urgente, signor Presidente, un dibattito parlamentare.

Commenti