Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PRECARIATO: RADDOPPIANO LE TRASFORMAZIONI DA TEMPO DETERMINATO A TEMPO INDETERMINATO

Osservatorio sul precariato. Pubblicati i dati di gennaio 2019. La dinamica dei flussi

Roma, 21 marzo 2019 - A gennaio del 2019 si registra, rispetto allo stesso periodo del 2018, un notevole incremento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, che risultano quasi raddoppiate (da 58.000 a 115.000: +57.000, +98,6%). Continua pertanto il trend di crescita rilevato nel corso del 2018. Nel mese di gennaio 2019 risultano in lieve calo, invece, le conferme dei rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo (-1,2%).
In crescita risultano i contratti a tempo indeterminato, i contratti di apprendistato e i contratti di lavoro intermittente; in diminuzione invece i contratti di somministrazione, i contratti a tempo determinato e i contratti di lavoro stagionale.

Complessivamente le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, nel mese di gennaio 2019 sono state 604.000: sono quindi diminuite rispetto allo stesso mese del 2018 (-15%).
Le cessazioni nel complesso sono state 435.000, in diminuzione rispetto a gennaio 2018 (-12,4%): a diminuire sono le cessazioni di contratti in somministrazione, di rapporti a termine e di rapporti a tempo indeterminato; a crescere sono invece le cessazioni di rapporti con contratto intermittente e di contratti in apprendistato; stabili le cessazioni di rapporti stagionali.

Nel mese di gennaio 2019 sono stati incentivati 14.608 rapporti di lavoro con i benefici previsti dall’esonero triennale strutturale per le attivazioni di contratti a tempo indeterminato di giovani fino a 35 anni (Legge n. 205/2017 e Legge n. 96/2018): 7.058 riferiti ad assunzioni e 7.550 relativi a trasformazioni a tempo indeterminato. Il numero dei rapporti incentivati è pari al 5,1% del totale dei rapporti a tempo indeterminato attivati (assunzioni + trasformazioni).

LA CONSISTENZA DEI RAPPORTI DI LAVORO

Su base annua il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) a gennaio 2019 risulta positivo e pari a +370.000, seppur inferiore a quello corrispondente del gennaio 2018 (+535.000) ed a quello registrato per il mese precedente, dicembre 2018 (+415.000).
I saldi tendenziali per le diverse tipologie contrattuali attestano un andamento particolarmente positivo per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+274.000, in accelerazione negli ultimi sette mesi) e per l’apprendistato (+82.000, livello tendenziale stabile negli ultimi quattro mesi). Positiva seppur in diminuzione la dinamica del lavoro intermittente (+44.000). Pressoché azzerati risultano invece i saldi per stagionali e somministrati e significativamente negativi (-32.000) – per la prima volta da giugno 2016 - quelli dei contratti a tempo determinato.

IL LAVORO OCCASIONALE

La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) a gennaio 2019 si attesta intorno alle 16.000 unità (pressoché stabile rispetto allo stesso mese del 2018); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 232 euro.
Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a gennaio 2019 essi sono circa 10.000 (contro circa 4.000 di gennaio 2018); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 320 euro.
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I dati completi sono consultabili sul sito istituzionale dell’Inps (www.inps.it) nella sezione Dati e analisi/Osservatori Statistici, report dal titolo “Osservatorio sul precariato”.

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