Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MIGRANTI. MAXI NAUFRAGIO AL LARGO DELLE COSTE LIBICHE? ALARM PHONE: "TEMIAMO UNA STRAGE"

Migranti, maxi naufragio nel Mediterraneo al largo delle coste libiche? Alarm Phone: "Barca capovolta, temiamo una strage". Secondo alcuni superstiti sull'imbarcazione ci sarebbero state più di cento persone

Lecce, 19 agosto 2019 - Un post su Twitter Alarm Phone, il servizio di supporto a coloro che si trovano in difficoltà nel Mediterraneo nel tentativo di arrivare in Europa, segnala un'allerta di un probabile maxi naufragio nel Mediterraneo. "Un pescatore ci ha riferito di una barca capovolta davanti alle coste della Libia. Ha detto di aver salvato tre persone ed aver visto molti cadaveri. I superstiti hanno detto che a bordo c'erano più di cento persone. In questo momento non siamo in grado di verificare questa informazione, ma temiamo sia avvenuta un'altra tragedia di massa" è scritto nel messaggio su Twitter Alarm Phone. Il Mediterraneo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, torna ad essere battuto dagli scafisti, pronti a traghettare migranti dall'Africa in Italia. E con i "viaggi della speranza" sono riprese le tragedie in mare anche se il traffico è rallentato, quando le reti di contrabbando sulla costa mediterranea della Libia sono state parzialmente distrutte dalla pesante pressione italiana anche se alcune centinaia, sono morte nei primi sette mesi dell'anno sulla rotta marittima tra il Paese nordafricano e l'Italia.

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