Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

ACCIAIERIE DUFERDOFIN-NUCOR, DOPO LO SCIOPERO DA LUNEDÌ RIPARTE L’ATTIVITÀ PRODUTTIVA

Accettata la prova di quattro settimane a turni ridotti. Fim e Uilm: «Le congiunture di mercato non possono essere pagate solo dai lavoratori»

Messina, 13 novembre ’19 - Dopo due giorni di sciopero ed assemblee, le maestranze della Duferdofin-Nucor hanno deciso di accogliere la richiesta della direzione aziendale accettando la proposta di provare la turnazione a sei ore. Una ipotesi che sarebbe attuabile nei periodi di particolare contrazione delle commesse dei clienti. La riduzione di orario non era stata accettata dalle maestranze perché da anni si assiste ad una contrazione alle ore di lavoro in maniera pesante sullo stabilimento di Giammoro.

«La situazione, nella nostra provincia, non ci fa ben sperare e il lavoro va difeso – affermano i segretari provinciali di Fim Cisl e Uilm Uil, Giuseppe Crisafulli e Pasquale Rizzo – Apprezziamo la coesione dei lavoratori delle acciaierie. Il mercato non dà segnali positivi e, malgrado ci sia stato un periodo positivo, cominciano le riduzioni di lavoro. Però non può essere sempre il Sud a pagare il prezzo maggiore. «Purtroppo – proseguono – paghiamo una condizione logistica penalizzante, non per colpe nostre. I lavoratori si sono sempre messi in discussione per salvaguardare il proprio posto di lavoro e vanno elogiati sempre. Con lo sciopero, i lavoratori hanno voluto rendere pubblica una decennale sofferenza e l’azienda probabilmente ha compreso che i lavoratori sono stanchi di essere sempre il capro espiatorio di ogni congiuntura di mercato».

Alla Duferdofin – Nucor, quindi, quindi si ricompone seppur parzialmente la situazione e dopo i tre giorni di ferie, da lunedì riprenderà l’attività produttiva con la prova di quattro settimane ad orario ridotto voluto dall’azienda che verrà comunque costantemente valutato dai lavoratori. Al termine delle quattro settimane si aprirà un nuovo tavolo delle trattative. «E lì – concludono Crisafulli e Rizzo – confidiamo che al centro della discussione ci sia il lavoro e l’occupazione».

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