Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ACCIAIERIE DUFERDOFIN-NUCOR, DOPO LO SCIOPERO DA LUNEDÌ RIPARTE L’ATTIVITÀ PRODUTTIVA

Accettata la prova di quattro settimane a turni ridotti. Fim e Uilm: «Le congiunture di mercato non possono essere pagate solo dai lavoratori»

Messina, 13 novembre ’19 - Dopo due giorni di sciopero ed assemblee, le maestranze della Duferdofin-Nucor hanno deciso di accogliere la richiesta della direzione aziendale accettando la proposta di provare la turnazione a sei ore. Una ipotesi che sarebbe attuabile nei periodi di particolare contrazione delle commesse dei clienti. La riduzione di orario non era stata accettata dalle maestranze perché da anni si assiste ad una contrazione alle ore di lavoro in maniera pesante sullo stabilimento di Giammoro.

«La situazione, nella nostra provincia, non ci fa ben sperare e il lavoro va difeso – affermano i segretari provinciali di Fim Cisl e Uilm Uil, Giuseppe Crisafulli e Pasquale Rizzo – Apprezziamo la coesione dei lavoratori delle acciaierie. Il mercato non dà segnali positivi e, malgrado ci sia stato un periodo positivo, cominciano le riduzioni di lavoro. Però non può essere sempre il Sud a pagare il prezzo maggiore. «Purtroppo – proseguono – paghiamo una condizione logistica penalizzante, non per colpe nostre. I lavoratori si sono sempre messi in discussione per salvaguardare il proprio posto di lavoro e vanno elogiati sempre. Con lo sciopero, i lavoratori hanno voluto rendere pubblica una decennale sofferenza e l’azienda probabilmente ha compreso che i lavoratori sono stanchi di essere sempre il capro espiatorio di ogni congiuntura di mercato».

Alla Duferdofin – Nucor, quindi, quindi si ricompone seppur parzialmente la situazione e dopo i tre giorni di ferie, da lunedì riprenderà l’attività produttiva con la prova di quattro settimane ad orario ridotto voluto dall’azienda che verrà comunque costantemente valutato dai lavoratori. Al termine delle quattro settimane si aprirà un nuovo tavolo delle trattative. «E lì – concludono Crisafulli e Rizzo – confidiamo che al centro della discussione ci sia il lavoro e l’occupazione».

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