Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“JESUS”, “CAMMINO DELLA SALVEZZA” PER LA SETTIMANA SANTA A PATTI

Nell’auditorium “San Giuseppe” di Patti, sabato scorso è stata ufficialmente presentata la rappresentazione sacra “Jesus” che, per iniziativa della parrocchia “San Nicolò di Bari”, guidata da don Angelo Costanzo e di un gruppo di “Amici di San Nicola”, si terrà l’8 aprile, Mercoledì Santo. “Jesus” proporrà vari quadri del “cammino della salvezza”; per anni, a partire dal 1984, ha costituito uno degli appuntamenti più attesi e sentiti della Settimana Santa a Patti.

Patti (Me), 2 febb 2020La prima edizione fu rappresentata nel 1984, in Piazza Niosi, con la scena della crocifissione in Piazza XXV Aprile, grazie all’impegno di un gruppo di giovani guidati dai sacerdoti della parrocchia, il parroco don Angelo Costanzo, il suo vice don Carlo Musarra e, negli anni a seguire, il successivo vice, don Pio Sirna. Da allora, “Jesus” ha coinvolto, negli anni, tantissimi giovanissimi, giovani ed anche adulti e la location si è spostata in Piazza XXV Aprile, con la Via Crucis che attraversava alcune vie del centro storico.

L’ultima edizione di Jesus è stata portata in scena nel 2008. Poi una lunga pausa, prima che i “giovani di allora” si rimboccassero le maniche e assumessero, con grandissimo entusiasmo, condiviso anche da padre Angelo Costanzo e da padre Carlo Musarra, l’iniziativa di riproporre quest’anno la sacra rappresentazione, che, come sempre, costituirà un’occasione di aggregazione e di riflessione, attraverso la proposizione dei momenti salienti della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù.
Il cast degli attori, animati da tanta passione, è stato arricchito di “nuove leve”, affiancati da chi, in passato, ha già calcato la scena. Mesi di prove che, al di là dell’aspetto prettamente scenico e recitativo, offrono l’opportunità di incontrarsi e di condividere un’esperienza sicuramente molto formativa.

Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il parroco di “San Nicolò di Bari”, padre Angelo Costanzo, il sindaco Mauro Aquino, l’assessore al Turismo e Spettacolo Cesare Messina, il regista Seby Mastrantonio ed un nutrito gruppo di “attori”. Tutti, nei loro interventi, hanno evidenziato la valenza religiosa, ma anche culturale, di “Jesus”, nella speranza che possa tornare ad essere un “punto fermo” della Settimana Santa a Patti.
“Jesus” sarà rappresentato, come detto, l’8 aprile, alle 21, in Piazza XXV Aprile. Inizialmente, saranno proposte alcune scene evangeliche (la visita di Maria a Santa Elisabetta, la Samaritana, la guarigione del cieco nato); seguiranno il Sinedrio, che decide di far arrestare Gesù, l’Ultima Cena, l’Orto degli Ulivi, i processi religioso (davanti al Sinedrio) e politico (davanti a Pilato), i monologhi di Pietro (dopo il suo rinnegamento) e di Giuda, la Via Crucis. Quest’ultima si snoderà attraverso le vie Battisti, Vittorio Emanuele, XX Settembre, piazza Niosi, via Verdi e ancora la via XX Settembre, per concludersi nella scalinata dei “Carusitti” dove ci sarà la scena della crocifissione.

Siccome “Jesus” vuole dare un messaggio di speranza, la scena finale sarà quella dell’apparizione di Gesù Risorto.
Quest’anno, a fare da “cerniera” ai vari momenti della rappresentazione, ci sarà la figura di Salvatore, un “anziano” che racconta a dei bambini i vari “quadri” della rappresentazione.
“Un grazie va, ovviamente, - sottolineano i componenti del direttivo di “Jesus” - all’amministrazione comunale che nella persona dell’assessore al Turismo e Spettacolo Cesare Messina ha subito “sposato” l’iniziativa, assicurando il proprio, fattivo patrocinio.
Un grazie va anche alle attività commerciali che ci stanno sostenendo affinchè quello che, inizialmente, poteva sembrare solo un sogno, possa diventare splendida realtà”.

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