Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CORONAVIRUS IN UE: “FARE CHIAREZZA SULLA REALE PORTATA DEL RISCHIO IN EUROPA”

Test Coronavirus in UE. Corrao (M5S): “In Italia più casi che negli altri Paesi per i maggiori controlli?”. L’eurodeputato Cinquestelle interroga la Commissione Europea

Palermo, 25 febbraio 2020 - “Nelle ultime ore i medici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità avanzano una possibile relazione tra il numero delle persone contagiate dal coronavirus e i test effettuati negli Stati membri dell’Ue. Numeri italiani che appaiono assolutamente sbilanciati soprattutto se raffrontati con quelli degli altri Paesi europei. In sostanza, il più alto numero dei casi identificati in Italia potrebbe essere correlato solo ad una più diffusa e intensa azione di screening”.
A dichiararlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao che, con una interrogazione rivolta alla Commissione Europea, chiede chiarezza a Bruxelles sulle differenze di approccio alla crisi epidemiologica degli stati membri dell’Unione Europea.

“I numeri ufficiali delle autorità sanitarie - spiega Corrao - parlano per l’Italia di oltre 4mila test già effettuati, mentre ad esempio in Francia le autorità comunicano circa 400 test effettuati. Nel nostro Paese la possibilità di effettuare o meno gli screening è demandata ai medici territoriali competenti dopo una prima valutazione dei sintomi. Attualmente in Europa 366 ospedali e 73 siti pediatrici delle reti PREPARE, COMBACTE e PENTA stanno contribuendo, tramite sforzi collettivi, nella standardizzazione delle informazioni raccolte dai pazienti affetti. Serve però chiarezza sulla reale portata del rischio e del fenomeno in Europa. Per questa ragione ho chiesto alla Commissione Europea di rendere noto il numero totale e quello medio dei test effettuati per ciascuno Stato membro dell’Unione Europea e la percentuale di risultati positivi in relazione ai test” - conclude Corrao.

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