Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

Covid19: in Sicilia Misure bloccate da burocrazia e politica

ANCE SICILIA-Covid19-Misure bloccate-Serve moratoria burocrazia e task force per sbloccare pagamenti e appalti. EMERGENZA COVID-19, BUROCRAZIA BLOCCA PAGAMENTI E GARE
CUTRONE: “URGENTI MORATORIA SULLA BUROCRAZIA E UNA TASK FORCE PER SBLOCCARE TUTTO CIO’ CHE SERVE ALLE IMPRESE”

Palermo, 3 aprile 2020 – “I poteri legislativo ed esecutivo alla Regione hanno giustamente e meritoriamente adottato provvedimenti
urgenti per affrontare l’emergenza sanitaria ed economico-sociale provocata dall’epidemia del Covid-19, ma nonostante la gente stia morendo di fame anche in questo caso il potere burocratico non si vergogna di bloccare tutto”.
E’ la denuncia di Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, che si riferisce agli atti con i quali il governo regionale ha indicato la necessità di pagare alle imprese tutti i lavori finora eseguiti e di mettere in gara tutti gli investimenti disponibili in infrastrutture.

Cutrone segnala che invece “la burocrazia negli assessorati è
impegnata ad eseguire la verifica dei residui di bilancio, cosa che
avrebbe dovuto fare a gennaio, e ha messo da parte tutto il resto”,
che “anche molti enti locali, per altri motivi, stanno ritardando i
pagamenti alle imprese”, e che “tutte le stazioni appaltanti, tranne
qualche rara eccezione, proprio utilizzando la scusa del coronavirus
hanno posticipato la pubblicazione dei bandi di gara a data da
destinarsi”.
“In questa situazione rinviare le tasse e le rate e mettere il
personale in cassa integrazione non basta per superare la crisi e
ripartire dopo la rimozione del blocco – afferma Santo Cutrone – .
Lasciandole senza liquidità per fornitori e gestione minima e senza
cantieri, la burocrazia condanna tutte le imprese del settore
costruzioni a morte certa”.
Dunque, il presidente di Ance Sicilia ritiene “urgente, da parte del
governo regionale e dell’Ars, un intervento veramente incisivo, una
moratoria sulla burocrazia, che renda snello e veloce ogni passaggio
amministrativo, nonché la costituzione di una task force che si occupi
di sbloccare subito tutto ciò che serve alle imprese edili, dai
pagamenti ai bandi di gara”.
“E da parte del governo Musumeci – conclude Cutrone - ci aspettiamo
anche una strategia chiara per il futuro della nostra Isola: quali
programmi, quali risorse finanziarie e quali strutture operative
intenda mettere in campo, una volta superata l’emergenza, per
ricostruire e rilanciare il tessuto produttivo”.

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