Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Filastrocca dell'agenda rossa, per Paolo Borsellino

«Filastrocca per Paolo Borsellino». Mimmo Mòllica dedica questa filastrocca a un bel tramonto, alla memoria del giudice Paolo Borsellino, alla giustizia e alla verità.

26/04/2020 - Se ne dissero di tutti i colori. È solo un modo di dire. Si chiama locuzione avverbiale e significa che se ne dissero tante, ‘di ogni tipo’, ‘d’ogni sorta’, di tutti i colori, senza frenare la lingua. Ma anche “farne di tutti i colori”, è un modo di dire, una “locuzione avverbiale” e significa combinarne di cotte e di crude. Ed ecco, invece, cosa ne ice di un solo colore (il rosso) Mimmo Mòllica ne la «Filastrocca per Paolo Borsellino», dedicata a un bel tramonto, alla memoria del giudice Paolo Borsellino, alla giustizia e alla verità.

«Filastrocca per Paolo Borsellino»

Rosso è quel bel tramonto
col sole che declina.
Rosso è il colore strano
di un grosso melograno,
ed il colore ardente
del fuoco incandescente.

Rossa è rosa fiorita,
è rossa la ferita,
rosso è il sangue vivo,
l’inchiostro con cui scrivo;
è rosso il batticuore,
il fuoco dell’amore.

Rosso è il sole cocente,
la lava incandescente,
rosse le ciliegine,
rosse le lumachine
che mangiano il raccolto
prima di averlo colto.

Rosso è il vino di botte,
il semaforo di notte.
La fragola matura
è rossa per natura,
fino alla mietitura
che dura finché dura.

Rosso è un bel tramonto,
è in rosso a volte il conto,
rosso è il rosso mantello,
rosso è il rosso cappello.

Rossa è la varicella
sul viso e sul torace,
rossa è anche la brace
e rossa la fornace.

Rossa è la Croce Rossa
rossa è la triglia rossa,
rosso è un gamberetto,
è rosso il suo rossetto,
rosso è pure il folletto
ed il mio fazzoletto.

È rosso a più non posso,
è rosso, rosso, rosso,
è rosso fino all’osso
ma dirvelo non posso.

Rossa è pure l’agenda
di Paolo Borsellino,
anche se non è nuova,
anche se non si trova.

Rossa è la verità,
giustizia e dignità,
rossa è la carità,
rossa la libertà.

Mimmo Mòllica ©
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Il bozzetto raffigurato in copertina è tratto dal sito del Progetto Legalità
in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia
https://progettolegalita.it/it/fondazione/ 

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