Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

ISTITUIRE COMMISSIONE ANTIMAFIA ANCHE IN PARLAMENTO EUROPEO

14 apr 2020 - "Ritengo che l'indignazione debba lasciare spazio alla riflessione, altrimenti si rischia di banalizzare il tema della diffusione della criminalità organizzata. Occorre un'analisi non superficiale. Posto, quindi, che associare l'Italia alle mafie quando si parla del sostegno economico dell'Europa al nostro Paese è quanto di più scorretto possa farsi, chiediamoci quale sia il ruolo dell'Italia e degli italiani nella lotta antimafia. Quale il ruolo di un Paese che non ha avuto paura di guardare in faccia le mafie, non le ha nascoste e le ha affrontate a viso aperto, dotandosi dell'ordinamento antimafia più avanzato in assoluto", lo scrive il deputato questore del MoVimento 5 Stelle Francesco D'Uva in una lettera al Fatto Quotidiano che prende spunto da quanto pubblicato nei giorni scorsi dal giornale tedesco Die Welt.

" 'Italia' - si legge in un altro passaggio - sono le vittime innocenti delle mafie, che ogni anno ricordiamo il 21 marzo. La nostra, semmai, è la Nazione dell'antimafia, dove alla coscienza popolare si unisce una precisa organizzazione statale, formata da magistrati e forze di polizia, e una legislazione all'avanguardia. Norme che prevedono, ad esempio, il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso, il sequestro e la confisca dei beni dalla provenienza ingiustificata come misura preventiva e il limite al contante per evitare il riciclaggio dei capitali sporchi".

"Ed è stata proprio l'assenza di una legislazione come la nostra a far sì che, da tempo, la criminalità organizzata abbia deciso di investire in Germania e in altri Paesi del Nord Europa. Paesi che dovrebbero dotarsi di modelli di contrasto analoghi a quelli italiani e intensificare la collaborazione a livello internazionale. In quest'ultimo senso, probabilmente un primo passo potrebbe essere l'assenso all'istituzione di una commissione Antimafia anche in seno al Parlamento europeo, chiesta da tempo e con urgenza", conclude D'Uva.

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