Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Mascherine Covid 19 sequestrate: Irene Pivetti indagata a Siracusa

Emergenza Covid 19 - Sequestrate oltre 9mila mascherine. L'ex presidente della Camera, Irene Pivetti, è indagata dalla Procura di Siracusa, in qualità di amministratore delegato della Only logistics Italia srl, nell'ambito di un'inchiesta sull'importazione e distribuzione di mascherine dalla Cina.

Siracusa, 28 aprile 2020 - I Finanzieri del Comando Provinciale di Siracusa hanno recentemente concluso un’indagine di polizia giudiziaria mirata a contrastare i comportamenti illegali che sfruttano l’emergenza sanitaria determinata dal “Covid-19”. L’operazione, denominata “Bad Mask”, ha portato al sequestro, su delega dell’A.G. di Siracusa, di oltre 9.000 mascherine su gran parte del territorio nazionale, importate e immesse in commercio senza rispettare le regole della normativa di settore.
A finire sotto la lente di ingrandimento delle Fiamme Gialle siciliane, a seguito di alcuni controlli richiesti dai colleghi di Bologna, è stata una società lentinese, operante nel settore della distribuzione di dispositivi di protezione individuale, risultati accompagnati da una certificazione inattendibile di conformità alla normativa europea.

Infatti, da una ricerca effettuata sul data base pubblico della società polacca è emerso che il codice relativo al certificato è risultato estraneo all’ente certificatore e, quindi, falso. Le ulteriori attività hanno rivelato che l’amministratore della società etnea, originario di Augusta, ha acquistato le protezioni da una società romana, già oggetto di attenzione mediatica a livello nazionale che, in questo periodo di emergenza, ha importato dalla Cina e immesso sul mercato nazionale grossi quantitativi di dispositivi di protezione individuali.

Successivi approfondimenti eseguiti dai militari della Tenenza di Lentini, hanno permesso di accertare che i dispositivi appartengono a una partita di merce per la quale il Direttore Centrale dell’INAIL (competente a ricevere le comunicazioni da parte di produttori e importatori come previsto dell’attuale normativa derogatoria di cui all’art. 15 del D.L. 18/2020) ha espressamente vietato alla società importatrice l’immissione in commercio.

Acclarata la falsità della certificazione europea nonché il diniego di ratifica espresso dall’Autorità centrale lavoristica, è scattata la ricostruzione dell’intera filiera commerciale con la collaborazione dei Comandi del Corpo delle diverse Regioni di Italia.
Il teatro delle operazioni si è sviluppato lungo le provincie di Milano, Roma, Bologna, Ravenna, Forlì, Siracusa, Caltanissetta, Catania e Ragusa: numerose le attività commerciali destinatarie del provvedimento di perquisizione emesso dalla locale Procura finalizzato al sequestro di mascherine di protezione facciali.
Le attività di polizia giudiziaria sono state estese anche alle sedi della società importatrice e, nel corso delle operazioni, si è appreso che alcuni esercizi commerciali erano già stati oggetto di attenzione operativa da parte di alcuni Reparti, come la Tenenza di Pozzallo.

L’importatore romano e il distributore lentinese sono stati segnalati alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di frode nell’esercizio del commercio nonché per l’immissione sul mercato di prodotti non conformi ai requisiti essenziali di sicurezza.

L’immissione sul mercato di mascherine non idonee mette a serio repentaglio la sicurezza dei cittadini i quali, pensando di essere tutelati da tali dispositivi, si espongono al rischio epidemiologico. Per questi motivi la problematica della sicurezza rimane oggetto di costante attenzione da parte della Guardia di Finanza chiamata, in un momento come questo, di particolare emergenza sanitaria ed economica, alla salvaguardia della salute dei cittadini nonché tutela degli imprenditori che si muovono in linea con la normativa di settore.

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