Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Neolaureati specializzati sanità, garantire la loro presenza in corsia

Neolaureati specializzati nel sistema sanitario. Caronia "Da Governo nazionale grave disinteresse. Garantire loro presenza, senza se e senza ma”

Palermo, 8 apr 2020 - “Di fronte alla crisi sanitaria determinata dal Covid-19, vi è un dato
che emerge con chiarezza: i neo laureati e i neo specializzati hanno rappresentato una straordinaria risorsa umana e professionale
indispensabile per garantire la tenuta complessiva del sistema sanitario nazionale. Certamente questo deve far porre alla politica degli interrogativi su quanto avvenuto negli ultimi decenni rispetto alla quantità di risorse umane, strutturali e finanziarie destinate alla sanità pubblica."
Ad affermarlo è Marianna Caronia, deputata regionale della Lega che invita ad adottare strumenti utili a valorizzare i neolaureati.

"Da subito possiamo e credo dobbiamo dare una risposta, permettendo agli specializzandi e agli specialisti neolaureati, il cui ruolo è stato ed è oggi determinante, di restare all’interno del sistema
sanitario. Deve cessare un comportamento di grave disinteresse da parte del Governo nazionale. Per questo chiediamo con forza nel “Cura Italia” siano inserite almeno 13.000 borse di studio o di inserimento che permettano giovani che si laureeranno a Giugno di restare nel SSN.”

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