Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Giovanni Falcone: combattere la mafia con la cassa integrazione dopo le scarcerazioni

Fava "Esperire pratiche CIGD sarebbe modo utile per ricordare Falcone e combattere mafia".

Palermo, 12 mag 2020 - “C'è un solo modo per ricordare utilmente il 23 maggio il sacrifico di
Giovanni Falcone: far sì che entro quella data le 40 mila domande di cassa integrazione in deroga siano state tutte integralmente lavorate dalla Regione siciliana. Sarebbe una risposta concreta ed efficace ad una criminalità mafiosa che sta cercando di cavalcare la crisi di liquidità delle aziende e l'emergenza sociale di decine di migliaia di famiglie."

E' questa la proposta che la Commissione antimafia regionale ha raccolto oggi durante l'audizione di una rappresentanza di decine di imprese sociali e associazioni (da AddioPizzo a Moltivolti, da Arci a Le Freschette) e che la stessa Commissione ha fatto propria.
Lo comunica il Presidente Claudio Fava, secondo il quale "altrettanto urgente è il ripristino di un Fondo adeguato per le aziende vittime di estorsione."

"Esiste una buona legge dal 2008 - spiega Fava - ma la percentuale di aziende che riescono ad ottenere il risarcimento resta tragicamente bassa. Auspichiamo che il Governo regionale, già nel prossimo disegno disegno di legge sulla ricostruzione economica, si adoperi in tal senso, recependo la
proposta che già in finanziaria era stata avanzata dalle opposizioni e che il Governo ha bocciato.”
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“Apprendiamo dai sindacati che il vergognoso bonus da 10 euro per ogni pratica di cassa integrazione evasa sarebbe stato proposto dal governo. Se fosse vero, sarebbe gravissimo”: dichiarano così i deputati regionali del Movimento 5 Stelle e componenti della commissione Lavoro, Giovanni Di Caro, Nuccio Di Paola, Roberta Schillaci e Ketty Damante, al termine della seduta di oggi nella quale è stato sentito in audizione l’assessore regionale del Lavoro, Scavone, alla presenza anche del neo direttore generale del dipartimento del Lavoro, Bologna e dei sindacati.

“Pretendiamo urgenti chiarimenti dal governo regionale lumaca, che ha gravi responsabilità politiche e amministrative: su 2.000 dipendenti dei centri per l’impiego ha impegnato solo 100 unità per le pratiche di Cigd, facendo impantanare il sistema e danneggiando migliaia di siciliani che ancora attendono. Lo stesso governo che non è stato in grado di far funzionare la piattaforma informatica per trasmettere le pratiche all’Inps. Tante regioni hanno già finito, come la Puglia, mentre la Sicilia resta agli ultimi posti anche in questo. Poi, sul ruolo dell’assessore Scavone, di cui abbiamo già chiesto le dimissioni, non si è fatta chiarezza. Non è stata prodotta nemmeno la nota di dimissioni e la relazione finale dell’ex dirigente Vindigni. Per fare luce chiederemo formalmente l’accesso agli atti”, annunciano i deputati.

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