Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Legge finanziaria Sicilia 2020: c'è chi dice bene, c'è chi dice male

FINANZIARIA 2020, ORA SICILIA: «ABBIAMO ANTEPOSTO IL SENSO DI RESPONSABILITÁ DAVANTI A TUTTO. QUESTA FINANZIARIA È UNA RISPOSTA SERIA E CONCRETA AL DRAMMA LEGATO AL COVID-19 CHE STIAMO VIVENDO IN SICILIA». M5S: “Una Finanziaria che scontenta tutti e non dà risposte concrete ai contraccolpi della pandemia”.

Palermo, 2 maggio 2020 - «Quella appena approvata dal parlamento siciliano ci piace definirla la finanziaria della responsabilità. L’unica chiave di lettura possibile per rispondere al dramma che anche il popolo siciliano sta vivendo a causa della crisi pandemica in corso». Così i tre parlamentari di Ora Sicilia, Luigi Genovese, Luisa Lantieri e Pippo Gennuso, a margine del voto sulla finanziaria regionale. «Sono state approvate norme importanti, sostanzialmente finalizzate al sostegno del tessuto produttivo regionale, degli enti locali e dei cittadini, soprattutto delle categorie più svantaggiate. Inutile crogiolarsi sulle storture di questi documenti finanziari, che ovviamente non sono esenti da difetti e da alcune deformazioni ataviche, e ci riferiamo ad alcune iniziative non strettamente connesse alla situazione emergenziale, evidenziate in più di un’occasione da vari rappresentanti di alcuni gruppi parlamentari, e non solo di opposizione. Ma, nella sostanza, va dato atto al governo e al parlamento regionale di avere calibrato gli interventi principali sul gravissimo momento connesso al Covid-19».

«Una crisi globale e sistemica – proseguono i tre esponenti di Ora Sicilia - sulla quale bisogna fare un chiarimento definitivo: chi pensa che da questo parlamento regionale e da questa finanziaria potessero arrivare ricette magiche per gestire e superare la devastazione causata in Sicilia dal Covid-19, non ha ben chiara la portata distruttiva generata dagli effetti (economici, sociali e psicologici) del Coronavirus. I siciliani adesso attendono risposte concrete che possano farli sentire cittadini italiani ed europei. E queste risposte dovranno arrivare, pertanto, dal governo centrale, che a sua volta dovrà farsi valere ai tavoli europei, dove è necessaria una rimodulazione strutturale degli squilibri tra paesi di “Serie A” e paesi di “Serie B”. Noi – concludono Genovese, Lantieri e Gennuso- abbiamo tracciato un percorso per provare, con i nostri mezzi e con le nostre risorse, a rispondere con serietà e responsabilità ai bisogni concreti del popolo che rappresentiamo. Il voto favorevole di ORA Sicilia a questa finanziaria non è un mero segnale di sostegno al governo regionale: è un atto di profonda responsabilità nei confronti dei siciliani».

ll capogruppo Pasqua: “E tra le pieghe della manovra le solite marchette. Ci sarebbe da dire che forse è più facile debellare il Covid-19, che il virus della tabella H”.
M5S: “Una Finanziaria che scontenta tutti e non dà risposte concrete ai contraccolpi della pandemia”

“Una Finanziaria ai cui lavori abbiamo collaborato, per cercare di migliorarla, con grande senso di responsabilità, in commissione prima e in Aula poi, ma che ha avuto, in corsa, una sorta di mutazione genetica, finendo con lo scontentare un po’ tutti, disabili e Comuni in primis, ai quali vengono sottratti soldi sicuri a fronte di finanziamenti incerti, legati alle trattative con lo Stato e alla possibilità di utilizzare i fondi Poc. E tutto questo senza garantire ai siciliani quelle risposte che aspettavano per contrastare i contraccolpi economici pesanti della pandemia in corso. Il nostro ‘no’ non poteva che essere consequenziale”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giorgio Pasqua, a commento della manovra di stabilità varata a sala d’Ercole.

“Noi – continua Pasqua – anche in virtù del momento particolare, abbiamo lavorato per migliorare la manovra, tenendo un comportamento responsabile, certamente più di quello del presidente Musumeci, che alle prime difficoltà, in maniera pretestuosa, è scappato a gambe levate, abbandonando la Sicilia nel momento in cui l’isola aveva più bisogno della sua presenza”.
“Tra le tante incertezze di questa manovra, a partire dai fondi utilizzabili - conclude il deputato - c’è qualche inossidabile certezza: le marchette a sala d’Ercole non muoiono mai. Ci sarebbe da dire che forse è più facile debellare il Covid-19, che il virus della tabella H. Che, come al solito, ha regalato soldi a destra e manca”.

Commenti