Musumeci: «Avevamo visto giusto quando abbiamo approvato in giunta una delibera sulla Cuc e poi adottato misure per l'affiancamento di Consip. Chi ruba, se accertato, non merita di aver ricevuto la stima di tante persone perbene.
Palermo, 21 maggio 2020 -La Regione sarà parte civile e ho dato disposizioni di passare al setaccio tutte le gare, perché anche procedure iniziate nel 2016, come quelle oggetto dell'indagine odierna, possono avere prodotto i loro effetti in epoca successiva. Deve essere chiaro a tutti che la sanità non è un business, ma serve a curare le persone».
«Il quadro disvelato dalle indagini della Guardia di Finanza è impietoso e fa rabbia. Poco importa che siano fatti risalenti nel tempo al 2016. Quando abbiamo applicato il Protocollo anticorruzione Anac-Agenas avevamo individuato nel "rischio" gare quello più alto. Ed è anche questa la ragione per la quale, attirandomi polemiche, ho alzato la voce sulle centrali di committenza pubbliche perché il sistema sanitario non può essere depauperato da condotte criminose. Ho sempre invitato, e continuo ad invitare oggi, tutte le imprese a denunciare all'autorità giudiziaria ogni anomalia e a segnalarlo formalmente alla nostra anticorruzione". Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
«La storia personale e le pubbliche considerazioni di tante istituzioni su alcuni dei soggetti coinvolti, a partire dal dottor Candela - prosegue - stonano con le risultanze di questa attività investigativa. E per questo la vicenda lascia ovviamente attoniti. Ma saranno immediati, già questa mattina, tutti i provvedimenti conseguenti».
«Quando leggo sulla stampa stralci dell'ordinanza che mi riguardano - ha aggiunto - obiettivamente ritengo che ci sia un tema da affrontare separato dall'accertamento della responsabilità penale: quello della condotta morale, e questo dispiace».
È atterrato ieri in tarda serata, all'aeroporto 'Falcone e Borsellino' di Palermo, il terzo volo cargo con tecnologie e materiale sanitario acquistati dalla Regione Siciliana, nell'ambito della collaborazione avviata con l'Upmc di Pittsburgh.
A bordo del Boeing 777 della Ethiopian airlines, proveniente dalla Cina, un carico complessivo di oltre 36 tonnellate di merce (imballate in 4.800 colli) fra cui 100 monitor e 41 ventilatori polmonari. Si tratta di tecnologie fondamentali per attrezzare nuove Terapie intensive negli ospedali siciliani.
Inoltre, sono stati scaricati 100 mila tamponi, circa 400 mila visiere protettive, 260 mila copricapo e 250 mila calzari. I materiali sono stati presi in carico dalla Protezione civile regionale - era presente il responsabile Calogero Foti - che provvederà a smistarli alle strutture sanitarie della Sicilia.
«Quello atterrato ieri - sottolinea l'assessore alla Salute, Ruggero Razza - è uno dei carichi più preziosi perché consente di incrementare la dotazione tecnologica dedicata alle terapie intensive, permettendoci di stare al passo con il Piano straordinario che il governo Musumeci ha messo a punto per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, garantendo sempre un posto letto a quanti possano averne bisogno».
Come è noto, la Regione Siciliana si è organizzata da subito, anche con propri approvvigionamenti grazie alla collaborazione con Upmc, per assicurarsi un rifornimento costante di dispositivi di protezione individuale e di tecnologie da destinare al personale sanitario impegnato nella emergenza Covid. Regione Siciliana e Upmc gestiscono insieme il Centro d'eccellenza Ismett di Palermo.
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