Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Scilipoti: Cartello turistico per il Sud

“Scilipoti: "Uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia Covid 19 in Italia è quello del turismo con quanto attiene all’indotto (hotel, stabilimenti balneari, ristoranti, siti turistici, agenzie di viaggi). Il turismo contiene buona parte del Pil nazionale e di alcune regioni nel particolare".

Palermo, 16 maggio 2020 - Nello spirito di concretezza che contraddistingue o dovrebbe un politico, se fossi ministro del turismo, lancerei questa idea. Senza che ne abbiano colpa o responsabilità le Regioni maggiormente affettate saranno quelle del Nord in quanto più colpite dalla pandemia. Al massimo vedremo turisti tedeschi o austriaci, non prima di luglio, sul Garda. Giunge notizia che la Croazia, mentre le idee del governo sono ancora poco chiare, corre ed è pronta a creare un corridoio turistico per sottrarre presenze al nostro Paese. Mi sembra chiaro che siamo ancora alla fase due e che viviamo alla giornata o quasi, specie con i vettori aerei e che ogni progetto debba partire per lo meno da luglio allungando la stagione sino ad ottobre visto il nostro clima. Che cosa propongo?

Nell’ottica di leale collaborazione e amicizia ed anche nell’interesse degli amici del Nord, perché non creare un Cartello di quelle regioni del Centro Sud meno colpite dal virus? Possiamo prendere in considerazione: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Molise, Abruzzo, Lazio Umbria, Sardegna. Non mi nascondo che la maggioranza dei turisti saranno italiani ( i pochi che se le potranno permettere) mentre i turisti di high class non avranno fatica a prendere costosi voli di linea. Il problema serio al momento sono i voli low cost che permettono ai viaggiatori di medio censo di spostarsi ed attualmente il maggior vettore Ryanair che porta al centro nord Europa e di fatto fermo. Pare che Volotea abbia ripristinato corse per Sardegna e Pisa. E allora che fare?

Penso che sia bene a questo punto creare tra le regioni già citate un Cartello per il Centro Sud con prezzi calmierati in alberghi e ristoranti (come nell’ Emilia Romagna), servizi a costo moderato in spiagge o simbolico siti archeologici, naturali e di cultura, voucher di restituzione al turista del costo del biglietto di ritorno del viaggio di aereo (o del pedaggio autostradale o biglietto del treno) e fidelity card, una carta buono che il turista potrà spendere, anche cedendola ad amici e parenti, nel nostro territorio entro un anno. In tutto questo andranno favorite le attività marittime di waterfront.

Considerato che come si diceva Ryanair ( la compagnia con la flotta maggiormente poderosa) è al momento ferma o quasi, è opportuno (anche per motivo di fidelizzazione del turismo) aprire rotte dell’Est che da sempre amano il nostro Paese, coinvolgendo Wizz Air che al momento assicura i voli a prezzo modico su Polonia, Ungheria, Lettonia, Romania, Bulgaria. Wizz Air ha scali hub in Italia a Bari, Napoli, Roma, Catania, Alghero, dai quali è possibile con autobus e treni spostarsi nel nostro territorio. Perché in questo piano non coinvolgere i ministri per il turismo italiano e degli altri Paesi, i Presidenti delle Regioni, gli esperti del settore e di categoria, e le associazioni di italiani all’estero affinché sensibilizzino dove vivono sulle bellezze del nostro Paese. In tutto questo Regioni come Sicilia e Puglia con il suo Salento e il Gargano e tante bellezze avrebbero tutto da guadagnare. Questa proposta che con la massima umiltà lancio, è certamente subordinata all’inizio di quella che si chiamerà fase tre dell’emergenza. E si rivolge non solo agli imprenditori e soggetti di queste Regioni, ma è rivolta agli amici del nord Italia, anzi potrebbe essere ragione di comuni sviluppi ed investimenti.

Domenico Scilipoti Isgrò

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