Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Beni culturali: “No al ddl Sammartino, peggio di un testo fatto dalla Lega"

M5S all'Ars, Beni culturali: “No al ddl Sammartino, peggio l’eventualità di un testo fatto da Lega e Musumeci. La riforma sia fatta dalla commissione. Men che mai saremo disposti a prendere in considerazione un testo alternativo, fatto dall’assessore leghista Samonà e da Musumeci" 

Palermo, 09/06/2020 - “No al ddl Sammartino, peggio l’eventualità di un testo fatto dalla Lega e da Musumeci. La riforma sia fatta dalla commissione”.
Lo dicono i deputati del M5S all’Ars, componenti della commissione Cultura, Giovanni Di Caro, Roberta Schillaci, Nuccio Di Paola e Ketty Damante, assieme a Valentina Zafarana, prima firmataria di un emendamento approvato oggi, che ha cancellato il controverso e contestato titolo VI, che depotenziava le Soprintendenze.

“Anche senza l’inaccettabile titolo VI – affermano i deputati M5S - Il ddl Sammartino rimane sempre irricevibile, tant’è che siamo l’unica forza politica a non averlo firmato. Men che mai, però, saremo disposti a prendere in considerazione un testo alternativo fatto dall’assessore leghista Samonà e da Musumeci. Su questo siamo tassativi, il ddl deve essere fatto dalla commissione e integrato dalle tante richieste che ci sono arrivate da chi ha a cuore i beni culturali siciliani. La riforma deve essere un'opportunità da cogliere per rilanciare i Beni culturali, vero volano della economia regionale”.

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