Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Precariato: assunzioni, la contrazione a marzo è stata molto forte (-24%)

Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi tre mesi del 2020 sono state 1.338.000. Rispetto al primo trimestre del 2019 la  contrazione è stata molto forte (-24%) ed è risultata particolarmente rilevante nel mese di marzo, per effetto dell’emergenza legata alla pandemia Covid-19.


Roma, 18 giugno 2020Tutte le tipologie contrattuali sono state interessate; ciò si osserva in maniera nettamente accentuata per tutte le
assunzioni con contratti di lavoro a termine (stagionali, intermittenti, somministrati, a tempo determinato). Le trasformazioni da tempo determinato nel periodo gennaio-marzo 2020 sono
risultate 166.000, anch’esse in flessione rispetto allo stesso periodo del 2019 (-26%), quando il loro volume era risultato eccezionalmente elevato per effetto dell’impatto delle modifiche normative dovute al “decreto dignità”. Tuttora in crescita (+19%) risultano invece le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo.
Le cessazioni nel complesso sono state 1.393.000, in lieve diminuzione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Nel report quattro tavole, basate su dati trimestrali, consentono l’analisi della dinamica dei flussi di attivazione in relazione a dimensioni aziendali, tipologie orarie, tipi di agevolazione contributiva; i flussi di cessazione sono analizzati anche in relazione alla loro motivazione (licenziamento, dimissioni etc.).

1 La pubblicazione dell’Osservatorio sul Precariato con i dati del mese di marzo 2020 avviene con un mese di ritardo a causa del ridotto numero delle denunce pervenute dovuto alla sospensione degli adempimenti contributivi prevista dai decreti legge n. 9 del 2.3.2020 e n. 18 del 17.3.2020.
La natura tipicamente amministrativa delle fonti informative utilizzate per la predisposizione dell’Osservatorio comporta un aggiornamento continuo dei dati, anche pregressi, dovuto a ritardi nella trasmissione delle denunce contributive, rettifiche di quelle già trasmesse, miglioramenti delle procedure informatiche che supportano lo svolgimento delle attività istituzionali e l’elaborazione delle informazioni. Tutto ciò può dar luogo a rettifiche dei dati contenuti in precedenti pubblicazioni; il consolidamento dei dati avviene normalmente nell’arco di tre mesi dalla prima pubblicazione.

Dati gli effetti diffusi e trasversali, la flessione delle assunzioni nel primo trimestre
2020 ha riguardato tutte le classi dimensionali e lo stesso dicasi per le tipologie orarie.
D’altro canto i licenziamenti relativi a contratti di lavoro a tempo indeterminato, sia di
natura economica che disciplinare, sono diminuiti, segnalando quindi l’effetto del
blocco dei licenziamenti introdotto dal governo con il Decreto del 17 marzo “Cura
Italia”.

Nel periodo gennaio-marzo 2020, 21.432 rapporti di lavoro (12.199 assunzioni e
9.233 trasformazioni a tempo indeterminato) hanno usufruito dei benefici previsti
dall’esonero triennale strutturale per le attivazioni di contratti a tempo indeterminato
di giovani fino a 35 anni (legge n. 205/2017), valore in diminuzione rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente (-39%). I rapporti incentivati costituiscono il
4,1% del totale dei rapporti a tempo indeterminato attivati (assunzioni +
trasformazioni).


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