Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

Antoci. Fava: "Dal GIP di Messina parole incredibili. Antimafia rigida Chiesa"

Antimafia. Fava "Da GIP di Messina parole incredibili. Antimafia diventata una rigida Chiesa. Resto allibito della leggerezza e dalla gravità di ciò che scrive il Gip, accusando la commissione antimafia di "elucubrazioni" e di "illazioni sul coinvolgimento di Antoci nel falso attentato"

Palermo, 21/07/2020 - "Proprio nel giorno della mia audizione a Roma presso l'antimafia nazionale, la procura di Messina fa sapere, e il Gip ribadisce, che non ci si sposta di una virgola dalle precedenti conclusioni. Il supplemento di indagine compiuto in questi mesi consisterebbe nella lettura della nostra relazione e delle relative audizioni. Punto.
Resto allibito della leggerezza e dalla gravità di ciò che scrive il Gip, accusando la commissione antimafia di "elucubrazioni" e di "illazioni sul coinvolgimento di Antoci nel falso attentato": se avesse letto la nostra relazione, il giudice avrebbe visto che scriviamo esattamente il contrario, indicando Antoci come vittima inconsapevole in ogni caso.
Comincio a credere, anche per la reazione provocatoria e scomposta di alcuni senatori oggi in antimafia nazionale, che abbiamo toccato fili scoperti. E in quella rigida chiesa in cui si è ormai trasformata l'antimafia in Italia, non cantare messa con gli altri ma proporre dubbi e formulare domande è un peccato imperdonabile.

Lo dichiara Claudio Fava, presidente della commissione antimafia dell’Assemblea regionale siciliana.

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