Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Musumeci: "I Parchi naturali siano una risorsa e non un problema"

Parchi naturali Sicilia, Musumeci: «I Parchi - ha detto il presidente della Regione Siciliana - devono essere una risorsa e non un problema: uno strumento di crescita del territorio. Il vostro compito è quello di servire queste strutture e non servirvene. Le aree naturali - ha proseguito Musumeci - non siano solo oggetto di tutela, ma fonte di sfruttamento economico, a cominciare dai vari segmenti turistici che ruotano intorno a queste zone».


Palermo, 10 luglio 2020 - Il governatore Nello Musumeci ha incontrato a Palazzo Orleans i neo presidenti dei quattro Parchi naturali regionali. Insieme all'assessore all'Ambiente Toro Cordaro, erano presenti: Giuseppe Arena (Alcantara), Carlo Caputo (Etna), Angelo Merlino (Madonie) e Domenico Barbuzza (Nebrodi). Nel corso della riunione, durata poco più di un'ora, sono stati affrontati i temi principali per il rilancio degli enti, dopo oltre due anni di commissariamento.
«I Parchi - ha esordito il presidente della Regione - devono essere una risorsa e non un problema: uno strumento di crescita del territorio, compatibilmente con la presenza dell'uomo. Il vostro compito, così come quello di tutti coloro che amministrano, è quello di servire queste strutture e non servirvene. Le aree naturali - ha proseguito Musumeci - non siano solo oggetto di tutela, ma fonte di sfruttamento economico, a cominciare dai vari segmenti turistici che ruotano intorno a queste zone».

Il governatore ha raccomandato ai quattro presidenti di assicurare la massima trasparenza e rotazione nell'attribuzione di eventuali incarichi e consulenze, ricorrendo alla creazione di appositi albi. Musumeci ha assicurato, inoltre, il trasferimento di una prima tranche di risorse finanziare per piccoli interventi. Altri temi affrontati sono stati quello del "nodo pastorizia" sui Nebrodi, per il quale il presidente ha auspicato l'avvio immediato di un Tavolo di lavoro con la prefettura di Messina e l'assessorato all'Agricoltura per capire come organizzarsi («Bisogna isolare solo i collusi - ha detto - senza delegittimare un'intera categoria») e il controllo delle qualità delle acque del Fiume Alcantara («Dobbiamo avviare una verifica, coinvolgendo l'Arpa Sicilia e utilizzando se necessario anche i droni, per capire chi e come scarica reflui inquinanti nel letto del fiume». Tra le altre priorità individuate la creazione di un Corpo volontario delle guardie dei Parchi per il monitoraggio delle aree.

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