Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

Musumeci. Niente sangue, nessuna campagna di istigazione all’odio

M5S all’Ars: “Nella locandina per la sfiducia nessuna istigazione all’odio, cosa che condanniamo senza se e senza ma”.

Palermo, 19/07/2020 - "Niente sangue e nessuna campagna di istigazione all’odio, cosa che è lontanissima dalla nostre corde e dal nostro sentire e che condanniamo senza se e senza ma. Sono semmai gli inaccettabili e offensivi commenti degli assessori di Musumeci che non lasciano spazio a nessuna immaginazione e istigano all’odio, tant’é che dopo le loro frasi, la pagina fb del nostro collega Di Paola è stata fatta bersaglio di numerose minacce, delle quali in precedenza non c’era la minima traccia, nonostante la locandina fosse presente da diverse ore sui social”.
Lo affermano i deputati del M5S all’ARS in relazione alle polemiche suscitate dalla locandina postata sulla propria pagina fb dal deputato Nuccio Di Paola per promuovere la mozione di sfiducia al governo Musumeci, visto da tantissimi siciliani come un incubo.

”A gridare allo scandalo – continuano i deputati - sono gli stessi che ci paragonano al cancro (l’assessore Armao), gli stessi che postano l’immagine di Conte in manette (l’assessore Messina), gli stessi che dicono che il M5S è come l'AIDS (Miccichè), gli stessi che hanno in giunta un ex massone e post fascista (l’assessore Samonà), gli stessi che accusano l’opposizione di ‘cretinismo’ e definiscono ‘poveretti’ e disonesti chi li critica (Musumeci). Frasi per le quali mai nessuno si è scusato”.

“Nella locandina – precisano i deputati – c’era il rosso perché meglio si addiceva al tema, può non piacere, ma sicuramente non era sangue. Se qualcuno avesse avuto occasione di avere in mano il volantino, girandolo avrebbe avuto modo di constatare, senza alcun dubbio, che era vernice. Ci dispiace questo tentativo di strumentalizzazione. In aula dimostreremo, con carte alla mano, l’incapacità di questo governo”.

“Di certo – concludono i deputati - c’è che finalmente Musumeci e i suoi assessori , che su tantissimi temi da noi sollevati nel corso di questa infausta e improduttiva legislatura sono stati silenti, hanno ritrovato di colpo e al’unisono la voce. Peccato, ci avrebbe fatto piacere sentirla per altre e ben più importanti vicende, come per le poesie inneggianti al nazismo del neo assessore Samonà, per gli arresti di Candela e Damiani, nominati dal governo Musumeci, o, andando più indietro, per le pesantissime vicende giudiziarie del presidente della commissione Bilancio dell'Ars, sui cui nessuno ha mai proferito parola".

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