Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Raffineria di Milazzo: per Cgil, Cisl e Uil "a Palermo incontro farsa"

A ribadirlo, dopo la riunione che si è tenuta presso l’Assessorato regionale all’Ambiente, sono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil: "Subito il tavolo con i sindacati, c’è a rischio la tenuta economica e sociale di tutto il territorio"

11 luglio ’20 - «Si apra subito, presso la Presidenza della Regione, un tavolo di trattativa sul Piano della qualità dell’aria come richiesto dal sindacato regionale». A ribadirlo, dopo la riunione che si è tenuta presso l’Assessorato regionale all’Ambiente, sono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Messina, Giovanni Mastroeni, Nino Alibrandi e Ivan Tripodi.
«Gravissima la scelta dell’assessore Cordaro di non aver convocato Cgil, Cisl e Uil alla riunione. La chiusura del Governo Regionale a qualsiasi modifica dello stesso Piano Regionale mette a rischio tutte le raffinerie siciliane, compresa quella di Milazzo che, oggi, rappresenta una realtà industriale che ha realizzato e programmato ingenti investimenti per coniugare industria ed ambiente».

Cgil, Cisl e Uil ribadiscono il clima di grande preoccupazione che si vive nell'area della Raffineria di Milazzo fra i lavoratori. «C’è la preoccupazione di trovarsi di fronte ad oltre 2500 famiglie che rischiano di perdere il posto di lavoro in una zona che non può subire quello che sarebbe un dramma economico e sociale».

«È fondamentale – aggiungono i segretari di Cgil, Cisl e Uil Messina - che la Regione crei le condizioni affinché si possano concretizzare gli investimenti per l'ottenimento degli obiettivi ma valutando realtà per realtà, in base alle peculiarità di ognuno così da garantire ambiente, continuità di produzione, occupazione e relativa ricaduta economica al territorio, senza creare tensioni sociali ma con un progetto comune e condiviso con le organizzazioni sindacali e tutti gli attori coinvolti».

I sindacati sono pronti, in assenza di una convocazione immediata, ad avviare la procedura prevista dalla legge per la mobilitazione dei lavoratori per contrastare il silenzio del presidente della Regione sulla richiesta di incontro inoltrata lo scorso 25 giugno. «Grave è, anche, il silenzio dei deputati regionali e nazionali – concludono Mastroeni, Alibrandi e Tripodi –. Da loro ci aspettiamo una pesante presa di posizione a tutela del lavoro e dello sviluppo sul territorio».

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