Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Viadotto Himera, vice ministro Cancelleri: "Falcone ha atteggiamento stucchevole, pensi al CAS

Viadotto Himera. Il vice ministro Cancelleri: "L'Assessore regionale Falcone ha atteggiamento stucchevole. Pensi al Cas. Da un governo regionale che in più di due anni non ha prodotto nessuna riforma, che si vanta dei tempi e del lavoro del Consorzio Autostrade Siciliane io lezioni non ne accetto". Il signor Pungolo è lo stesso che in questi lunghi 5 anni non ha mosso un dito per mettere in sicurezza la frana che ancora insiste sull’Himera.

Palermo 26 luglio 2020 - “Il racconto che l’assessore regionale siciliano Marco Falcone si ostina a sostenere riguardo la ricostruzione del viadotto Himera è oltremodo stucchevole. Riconsegnarlo dopo 5 anni sicuramente non è un vanto, purtroppo è la realtà dettata dai tempi delle procedure e della burocrazia sulla quale sono intervenuto personalmente e con un risultato tangibile: lo sblocco e la riapertura”. A dichiararlo è il vice Ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri replicando alle dichiarazioni dell’assessore regionale Falcone a proposito della imminente riapertura del viadotto Himera sull’autostrada A19 Palermo-Catania.

“Io per primo, con l’articolo 2 inserito nel dl semplificazioni - spiega Cancelleri - voglio cambiare il passo degli affidamenti e delle esecuzioni delle opere nel nostro Paese. Consentitemi però di dire che da un governo regionale che in più di due anni non ha prodotto nessuna riforma, che si vanta dei tempi e del lavoro del Consorzio Autostrade Siciliane (che ricordo registra più di 800 non conformità sul piano della concessione) e che si convince che la minaccia delle dimissioni di un assessore sia stato lo stimolo per accelerare i lavori, perdonatemi, ma da questo governo regionale io lezioni non ne accetto. Il signor Pungolo, è lo stesso che in questi lunghi 5 anni non ha mosso un dito per mettere in sicurezza la frana che, ancora, insiste sull’Himera; sempre lo stesso, da mesi ormai, deve semplicemente comunicare la lista delle strade provinciali per cui il governo, già nel Conte 1, ha predisposto un commissario straordinario per intervenire e spendere velocemente i fondi messi a disposizione della regione per la manutenzione; sempre da Mr Pungolo ci si aspetta la stessa pressione e delegittimazione che ha nei confronti di Anas magari per il Cas, protagonista di cantieri dormienti e sordo ai richiami del ministero delle infrastrutture in materia di non conformità nei tratti a lui concessi”.

“Infine - sottolinea ancora Cancelleri - invito l’assessore, ormai a meno di una settimana della riapertura dell’Himera, a dare un taglio alle polemiche, ammettere che minacciare le sue dimissione se il viadotto fosse stato pronto il 31 non è stata una bella uscita e nemmeno un bel messaggio per tutti i siciliani per cui la sfida deve essere sempre il raggiungimento di un risultato, un dovere soprattutto per la politica che governa la Regione. Ci vediamo il 31, perché l’Himera riaprirà, non perché qualcuno ha minacciato di dimettersi, ma perché qualcun altro ha lavorato senza sosta, con sacrificio e massimo impegno, perché la Sicilia merita di vincere tutte le sfide per un vero rilancio” - conclude il vice ministro Cancelleri.

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