Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

Cede all'amico il metadone causandone la morte, arrestato

Messina: Cede all’amico una dose fatale di metadone. I due, amici di vecchia data, si erano incontrati per caso e avevano trascorso insieme la serata consumando una massiccia quantità di alcol in un locale del centro. Nella circostanza, G.M. cedeva a G.S. una quantità imprecisata di metadone, il cui consumo si è rivelato in breve tempo fatale, provocandone la morte. Arrestato dai Carabinieri.

Messina, 4 settembre 2020 - Ieri mattina, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina su richiesta della locale Procura della Repubblica, i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro hanno arrestato il 48enne messinese G.M., già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei reati di morte come conseguenza di altro delitto e cessione di sostanza stupefacente.
Il provvedimento restrittivo trae origine dall’esito delle indagini sviluppate dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro, a seguito del decesso del 49enne G.S. per overdose di metadone, il cui cadavere era stato rinvenuto lo scorso 2 novembre 2019 all’esterno dell’abitazione in località Fondo Pistone ove all’epoca l’arrestato dimorava.

Dall’attività investigativa condotta dai militari del Nucleo Operativo, sotto la direzione
ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Messina, è emerso che i due
uomini, amici di vecchia data, quella sera, dopo alcuni anni, si erano incontrati per caso
e avevano trascorso insieme la serata consumando una massiccia quantità di alcol in un
locale del centro città. Nella circostanza, G.M. cedeva a G.S. una quantità imprecisata di
metadone, il cui consumo si è rivelato in breve tempo fatale, provocandone la morte per
overdose.

Al termine delle operazioni l’arrestato, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria del
capoluogo peloritano, è stato condotto dai militari dell’Arma presso un istituto
terapeutico della provincia di Catania e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

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