Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

Migranti su Lamorgese: “Affondare barchini sarcasmo fuori luogo"

MIGRANTI, CATALFAMO (LEGA) SU LAMORGESE: “AFFONDARE BARCHINI? SARCASMO FUORI LUOGO. IL MINISTRO PENSI A DIFENDERE INTERESSI NAZIONALI”


Palermo, 7 sett 2020 - “In merito alle imbarazzanti frasi pronunciate ieri dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese bisognerebbe far notare al governo centrale che difendere i nostri confini nazionali è una delle competenze del governo su mandato costituzionale. Bisogna agire da un lato in Europa per esigere maggiore rispetto per l’Italia e la Sicilia in un momento in cui l’invasione è ripresa. Dall’altro occorre potenziare la sicurezza in mare dato che l’Italia vanta una flotta militare tra le più impegnate nel mondo. Secondo il Ministro dell’Interno basterebbe quindi presentarsi in barca in ogni Nazione per ottenere un lascia passare immediato. Non funziona esattamente così, siamo ancora uno Stato sovrano. I nostri hotspot sono al collasso, le fughe dei migranti procurano incidenti e apprensione, le forze dell’ordine sono allo stremo e lo Stato non riesce a garantire situazioni di sicurezza e igiene dentro e fuori i porti di approdo degli scafisti. Piuttosto che fare sarcasmo il ministro pensi a difendere e tutelare gli interessi nazionali nelle opportune sedi.”
Così l’On. Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per la Lega, in riferimento alle frasi del Ministro Lamorgese.

“Le Commissioni della Camera sono nuovamente operative ormai da più di due settimane, e l’Aula di Montecitorio ha ripreso regolarmente con le sedute lunedì 31 agosto. Ma tra i lavori della Commissione Ambiente, al momento, non c’è traccia della proposta di legge per cancellare le baraccopoli di Messina. Prima della pausa estiva avevamo audito alcune personalità, adesso tutto è fermo in attesa di conoscere la data per ascoltare anche i nomi che i 5 Stelle hanno indicato per proseguire questa fase di approfondimento della pdl, in modo da passare subito dopo alla stesura del testo unificato. Non vorremmo che qualcuno nella maggioranza abbia intenzione di perder tempo. Ricordiamo che se la legge non fosse approvata da questo ramo del Parlamento entro l’autunno, con la successiva sessione di bilancio a intasare i lavori della Camera, ci sarebbe il serio rischio di rimandare tutto al 2021.

Negli scorsi mesi abbiamo apprezzato le intenzioni di alcuni membri della maggioranza che si erano dimostrati sensibili ad un veloce iter parlamentare della proposta di legge, ma adesso occorre realmente accelerare e tagliare il traguardo. I cittadini messinesi che vivono nelle baracche non possono aspettare ulteriormente”. Così Matilde Siracusano, deputata messinese di Forza Italia.

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