Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

Insegnanti "pendolari" & pandemia: immissioni in ruolo irrazionali, un iter pericoloso

Assenza vuol bacchettare il ministero dell'Istruzione. Immissioni in ruolo irrazionali: insegnanti "pendolari" in tempi di pandemia


Palermo,13/10/2020  - "I docenti siciliani assunti, per l'immissione in ruolo, nelle regioni del Nord chiedono, come loro diritto, di esser tutelati, in tempi insicuri come questi pesantemente inficiati dal Coronavirus, da lunghi e rischiosi spostamenti con mezzi pubblici: è una migrazione inutile, arbitrariamente decisa, imprudente e imputabile, nelle sue non impossibili conseguenze a quanti hanno previsto un iter cosi pericoloso" lo afferma Giorgio Assenza mentre sottolinea che "sarebbe invece stato pertinente, poiché razionale, applicare il principio della immissione in servizio da remoto".

Per questo, il presidente dei Questori ha depositato in Ars un'interpellanza, firmata da tutti i deputati di Diventerà bellissima (Aricò, Galluzzo, Savarino e Zitelli), ove rimarca, fra l'altro, che "non è stata presa in considerazione l'iscrizione di questi insegnanti nella graduatoria di assegnazione provvisoria nella propria provincia, come invece previsto dal Contratto collettivo nazionale, né la reale disponibilità di cattedre in Sicilia: "Con cosa le copriamo? Con professori del Nord? O, magari, anche questa volta - si concede sardonicamente il deputato ragusano - è impazzito l'algoritmo come due anni fa quando mescolò docenti e cattedre sì che da Lampedusa si andasse a Pontechiasso e da Aosta a Pantelleria?".

L'amministrazione scolastica avrebbe dovuto disporre le assegnazioni provvisorie entro il 31 agosto. Termine non rispettato in toto quando, addirittura, in Sicilia, numerose cattedre si sono rese disponibili per le operazioni di mobilità provvisoria ben prima di questa data. Il colpevole e mai giustificato ritardo nelle assegnazioni ha fatto sì che gli stessi posti siano stati destinati non più alla assegnazioni provvisorie ma alle supplenze annuali e allo scorrimento delle graduatorie a esaurimento. "Una procedura impropria e assolutamente da condannare in quanto lesiva dei diritti dei docenti in generale - conclude Assenza - e da raccapriccio in questo 2020 ...governato dalla pandemia".

L'interpellanza vuole che il governo regionale "suggerisca" a Roma di rispettare i diritti degli insegnanti e, anche in base alle procedure per gli obblighi di contenimento del virus, blocchi la potenziale fonte di pericolo per la categoria e per i cittadini tutti, ossia, esodo e controesodo dei docenti, anche autorizzando le amministrazioni scolastiche ad attuare l’assunzione e la presa di servizio in modalità virtuale, in attesa che finalmente si esplicitino le procedure di assegnazione provvisoria.

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