Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Trasporti: Federconsumatori diffida Trenitalia a tutela dei cittadini siciliani per i rimborsi Covid

Trasporti: Federconsumatori diffida Trenitalia per tutelare i cittadini siciliani ingiustamente discriminati nell’accesso ai rimborsi Covid. AGCM e ART intervengano al più presto sanzionando le illegittime limitazioni imposte ai rimborsi. 

26 ottobre 2020 -  Mentre avanza la seconda ondata della pandemia e mentre il Governo e le amministrazioni locali corrono ai ripari per contenere i contagi, ancora i cittadini purtroppo sono costretti a fare i conti con i disservizi collegati all’emergenza sanitaria. Nel mirino della Federconsumatori, dietro segnalazione anche del Comitato Pendolari Sicilia, è finita Trenitalia, per i trasporti effettuati nella Regione Sicilia. Secondo quanto previsto dalla normativa (ai sensi dell’articolo 215 del D.L. n. 34/2020) si dovrebbe garantire in tutta Italia il diritto al rimborso dei titoli di viaggio emessi dalle aziende ferroviarie o di trasporto pubblico locale: in Sicilia, invece, sono state emanate, da parte dell’Assessorato per la Mobilità regionale, delle linee guida del tutto discriminatorie e illegittime. 

Nel dettaglio viene introdotto un termine di decadenza non previsto dalla legge: si stabilisce infatti che il rimborso deve essere richiesto, pena decadenza del beneficio, entro il 31 dicembre 2020. Si specifica, inoltre, che per i titoli di corsa semplice e per gli abbonamenti settimanali non è riconosciuto alcun rimborso. Un’ultima disposizione vessatoria riguarda il rimborso in contanti, erogabile ai soli titolari di abbonamenti mensili e/o annuali appartenenti a una delle seguenti categorie: studenti al termine del ciclo scolastico (scuole secondarie di II grado) o universitario e studenti che hanno cambiato sede di studio che presentino apposita attestazione; lavoratori che hanno cessato la propria attività/rapporto di lavoro o che siano stati trasferiti (con apposita attestazione). 

Tutte limitazioni che, di fatto, escludono illegittimamente molti utenti dal diritto al rimborso. Ecco perché Federconsumatori ha diffidato Trenitalia affinché ottemperi ai suoi obblighi previsti dalla legge, Federconsumatori Sicilia, insieme al Comitato Pendolari Sicilia, ha inoltre inviato una segnalazione di tali condotte scorrette all’Antitrust e all’Autorità de Trasporti. Discriminazioni di questo genere non possono essere ammesse, per questo ci aspettiamo l’immediata cessazione dell’applicazione di queste incomprensibili limitazioni e il ripristino dei giusti diritti dei cittadini, riconosciuti a livello nazionale ed europeo.

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