Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

Scuola: Dalle assunzioni sul sostegno, ai fondi per il digitale

Dalle assunzioni sul sostegno, ai fondi per il digitale, all’edilizia scolastica: i contenuti della Legge di Bilancio per la scuola. Azzolina: “Risultato importante per il mondo dell’Istruzione”


Roma, 18 novembre 2020 - Oltre 3,7 miliardi di cui 2,2 per finanziare spesa corrente e più di 1,5 per gli investimenti. Queste le risorse per la scuola previste dal Disegno di legge di Bilancio, definitivamente approvato dal Governo, che ora passa al vaglio del Parlamento. Le misure sono state illustrate oggi alle Organizzazioni Sindacali in un’apposita informativa.
“Si tratta di un risultato importante per la scuola, c’è un cambio di passo culturale evidente, frutto di una precisa visione”, commenta la Ministra Lucia Azzolina. “Il mondo dell’istruzione è tornato al centro degli investimenti: lo dimostrano le risorse mobilitate in questi mesi, lo dimostra questa ulteriore iniezione di fondi. Lo sviluppo del Paese passa dalla formazione dei più giovani che deve essere di qualità. E la qualità si ottiene solo investendo le risorse che servono”.

In particolare, con i fondi stanziati è previsto un piano pluriennale per l’assunzione di 25mila docenti di sostegno in organico di diritto che si accompagnerà allo stanziamento di appositi fondi per la formazione del personale docente sulle tematiche dell’inclusione delle alunne e degli alunni con disabilità e per l’acquisto di ausili didattici. Previsti 1.000 docenti in più per il potenziamento dell’offerta formativa nella scuola dell’infanzia. Vengono anche stanziati 60 milioni aggiuntivi all’anno per la fascia 0-6 anni.
Oltre 1,5 miliardi vanno all’edilizia scolastica. Il provvedimento proroga, poi, di un altro anno, i poteri commissariali ai sindaci di Comuni e Città metropolitane per una rapida realizzazione degli interventi agli istituti.

Aumenta il Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa delle scuole e per gli interventi perequativi che servono a ridurre le diseguaglianze: +117,8 milioni per il 2021, +106,9 milioni per il 2023, +7,3 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e +3,4 milioni per l’anno 2026.
Sulla digitalizzazione è previsto un investimento di 40 milioni di euro in più, insieme allo stanziamento di ulteriori specifiche risorse per potenziare l’azione amministrativa e didattica nelle scuole, anche attraverso l’utilizzo degli animatori digitali. Confermate e potenziate le équipe formative di docenti che si occupano dell’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale. Una misura, quest’ultima, che punta ad accelerare i processi di digitalizzazione dentro gli istituti scolastici, a promuovere le azioni di formazione del personale e di potenziamento delle competenze degli studenti sulle metodologie didattiche innovative e sulla didattica digitale integrata.

Confermati anche 1.000 assistenti tecnici nelle scuole del primo ciclo, figure da sempre presenti nel secondo ciclo, introdotte nel primo periodo dell’emergenza e ora stabilizzate per dare supporto a docenti e personale nell’uso di laboratori e tecnologie. Confermata a regime la trasformazione da tempo definito a tempo pieno di 4.500 collaboratori scolastici ex Lsu.

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