Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Caravaggio, Sgarbi: «Si affacciano sulla scala gli ultimi cretini»

Caravaggio, Sgarbi: «Si affacciano sulla scala gli ultimi cretini. Invece di ringraziare, insultano. Il dipinto torna in città, nelle mani di chi non ha mai fatto nulla per Caravaggio». «La Santa a Rovereto è stata benissimo: adesso è in pericolo»


ROMA, 5 dic 2020 – Così come previsto, ieri il «Seppellimento di Santa Lucia», l’opera di Caravaggio (di proprietà del Fec, Fondo edifici di culto del ministero dell’Interno) che lo scorso ottobre era stata inviata al Mart di Rovereto per una mostra che lo ha messo a confronto con le opere dell’artista Alberto Burri, è partito per ritornare a Siracusa, in vista dei festeggiamenti di Santa Lucia in programma il 13 dicembre prossimo (vedi foto).

Ma le polemiche non si sono affatto stemperate. Fantomatiche associazioni locali, improbabili esperti di arte e molti personaggi animati da rancori personali e anche politici, sui social continuano ad attaccare Sgarbi (anche con gravi diffamazioni (tutte puntualmente segnalate all’autorità giudiziaria) di aver “scippato” il dipinto alla città. Lo storico e critico d’arte, che del Mart è il presidente e che ha fortemente voluto la mostra con il capolavoro del Merisi, oggi che l’opera torna in Sicilia replica
 duramente:

«Nella bella Siracusa, che non potrà festeggiare Santa Lucia – dichiara con con sarcasmo Sgarbi - si affacciano sulla scala gli ultimi cretini. Invece di ringraziare chi gli ha riparato il dipinto di Caravaggio e con grande puntualità lo ha riportato nella chiesa della Borgata, continuano a insultare, impotenti e imbecilli, cercando di andare su quella cronaca che li ignora. Ho provato soltanto pietà e ho voluto dar loro, falsari e bugiardi, un ultimo schiaffo. 
Nella notte, sotto la pioggia, ho accompagnato il dipinto del “Seppellimento di Santa Lucia” nel macabro rito del suo trasporto. L'ho fatto salire su un camion e l'ho visto partire. Vi mando il video e le fotografie e spero di non sentire più la voce stridula di chi per Caravaggio non ha fatto niente. La Santa a Rovereto è stata benissimo. Adesso è in pericolo»


Commenti