Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

Rimborsi Covid per i viaggiatori: finalmente è stata fatta chiarezza

Rimborsi Covid per i viaggiatori: Federconsumatori e Comitato Pendolari Sicilia esultano per il risultato ottenuto Finalmente è stata fatta chiarezza sui rimborsi Covid per i viaggiatori, dopo un primo decreto che ha lasciato l’amaro in bocca. 

22/12/2020 - Alla luce del Decreto Assessoriale n. 4353 del 17 dicembre 2020 contenente modifiche alle "Linee guida sulle modalità di rimborso dei titoli di viaggio del TPL ferroviario" Federconsumatori Sicilia e Comitato Pendolari Sicilia si ritengono finalmente soddisfatte nella forma e nella sostanza, della decisione presa dalla Regione Sicilia in merito ai rimborsi spettanti ai viaggiatori che non hanno potuto sfruttare biglietti e abbonamenti a causa della pandemia. Il nuovo Decreto Assessoriale recepisce quanto da noi richiesto e stabilito dalla normativa nazionale (articolo 215 del Decreto Legge 34/2020). Nel dettaglio, sparisce il termine illegittimo di decadenza del beneficio entro cui presentare la richiesta di rimborso dei biglietti o degli abbonamenti non fruiti, che nel precedente decreto era stato fissato al 31 dicembre 2020. Vengono previsti i rimborsi sia per tutti i titoli di corsa semplice che per gli abbonamenti settimanali, mentre nel primo decreto era previsto solo per gli abbonamenti mensili e annuali, e spariscono i limiti temporali previsti, andando oltre il termine previsto del 10 giugno. Altresì, vengono eliminate le incomprensibili limitazioni esistenti nel vecchio Decreto all’utilizzo del rimborso in contanti, allargando la platea dei soggetti che potranno beneficiare del rimborso in denaro contante.

Finalmente sono stati ripristinati nella nostra Regione i diritti dei viaggiatori riconosciuti a livello nazionale ed europeo in materia di rimborso. Sia Federconsumatori che il Comitato Pendolari Sicilia avevano espresso le loro osservazioni il 23 settembre scorso, nel corso del tavolo di confronto con il Governo Regionale e in seguito trasmessa una segnalazione all’Antitrust e all’Autorità dei Trasporti.

“Abbiamo aspettato a lungo questo nuovo decreto che accogliesse le nostre osservazioni - commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa - e non possiamo che essere contenti del risultato ottenuto. Il Decreto Assessoriale 4353/2020 finalmente accoglie le nostre proposte adeguandosi alla normativa nazionale e, in più punti, con la ragionevolezza”. “Non riuscivamo a capire per quale motivo - aggiunge il presidente del Comitato Pendolari Sicilia, Giacomo Fazio - in Sicilia non erano rimborsabili gli abbonamenti mensili oltre a maggio e quelli annuali oltre al 10 giugno. Finalmente viene sanata una situazione che noi abbiamo più volte denunciato, grazie alla collaborazione con le Istituzioni in un momento molto critico.”.  

E' stato tolto qualsiasi ostacolo o alterazione all'esercizio del diritto di rimborso è che era in netto contrasto con la normativa vigente e proprio per questo Federconsumatori e il Comitato Pendolari hanno reiteratamente chiesto la modifica del decreto.

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