Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Autostrade A18 e A20: avviato il progetto speciale su ponti e viadotti

Sicurezza autostradale: avviato il progetto speciale di prevenzione e gestione dei rischi su ponti e viadotti della A18 e della A20

Messina, 26/01/2021 - Autostrade Siciliane ha dato il via alla fase operativa del nuovo progetto di sorveglianza, controllo, ispezione e monitoraggio dei ponti e dei viadotti delle autostrade A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo, come programmato nel piano triennale 2019/2021. Un progetto, in aggiunta ai controlli e agli interventi già in itinere, che riunisce tecnici del Consorzio, imprese specializzate, rappresentati del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Architettura dell’Università dei Catania e il Centro Internazionale di Aggiornamento Sperimentale Scientifico (C.I.A.S.). Il team ha avviato i lavori di un nuovo sistema, tanto complesso quanto esaustivo, di monitoraggio e intervento su ponti e viadotti gestiti da Autostrade Siciliane.

L’Ente ha fortemente voluto coinvolgere le migliori rappresentanze tecnico scientifiche del territorio siciliano, con competenze altamente qualificate nel campo della ricerca scientifica e dell’alta formazione, per avviare per la prima volta un processo di monitoraggio che proseguirà nel tempo, a garanzia della sicurezza e prevenzione di ogni possibilità di rischio.
“Da quando ci siamo insediati – fa sapere il Presidente avv. Francesco Restuccia – ci siamo proposti di spingere al massimo sul tema sicurezza delle nostre infrastrutture autostradali, nell’ottica di una tutela concreta e operativa di un patrimonio che è di tutti i cittadini, siciliani e non. Questo processo, che non ha precedenti e ora messo a sistema, va esattamente in questa direzione. Voglio ringraziare il CIAS e le istituzioni universitarie, con i loro rappresentanti, che credono con passione in questo lavoro sinergico che stanno svolgendo con grande attenzione ed elevatissima competenza”.

“Il nuovo modello di indagini rappresenta un passaggio cruciale per comprendere il reale comportamento delle costruzioni, in funzione delle vicende costruttive, dei fenomeni di degrado e delle eventuali trasformazioni subite nel corso degli anni, dalla loro costruzione risalente tra gli anni ’60 e ’70”, ha spiegato il Direttore Generale di Autostrade Siciliane, ing. Salvatore Minaldi. “Le indagini rappresentano un’attività complessa e indispensabile, sia per la valutazione della sicurezza attuale, sia per la definizione degli interventi e la previsione della loro efficacia. Offriranno informazioni approfondite e dettagliate utili ad evidenziare anche quanto e in che modo le opere d’arte rispondano alle recenti norme che regolano la sicurezza stradale in Italia. Al termine dell’articolato sistema di ispezione, indagine, controllo, e monitoraggio sarà possibile realizzare una classificazione con le effettive necessità e urgenze di intervento, definendo gli eventuali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da mettere in atto”.
Sulla scorta di questo modello di lavoro, nelle prossime settimane sarà anche avviato il progetto di indagine georadar e monitoraggio delle gallerie, in collaborazione con il Dipartimento Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi “Kore” di Enna.

Nel frattempo si lavora già nei viadotti Svincolo di Tremestieri, Guglielmo e San Filippo della tangenziale dell’autostrada A20, e con i cavalcavia 3, 4, 13, 15, 16, 20, 21, 26 e 27 della A18. Per consentire le indagini si è provveduto alla parzializzazione di alcuni tratti autostradali in entrambe le direzioni di marcia. Sulla Messina-Catania tra il km. 0 e il km. 76,860, e sulla Messina-Palermo tra il km. 0 e il km. 9,200.

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