Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

‘NDRANGHETA: "GIORNO STORICO PER LA CALABRIA, NON LASCIARE SOLO GRATTERI"


13 genn 2021 - «Nel giorno in cui la politica italiana, quasi incurante della drammatica emergenza in corso nel Paese, si azzuffa vergognosamente nella battaglia per le poltrone e per la gestione delle risorse in arrivo dal Recovery Fund, sembra quasi scontato - e quindi non degno di attenzione - un evento di enorme rilevanza politico-giudiziaria come l’apertura del maxi-processo Rinascita Scott contro la ’ndrangheta a Lametia Terme». Lo affermano in una dichiarazione congiunta le deputate del Gruppo Misto Piera Aiello e Alessandra Ermellino. «Solo il presidente dell’Antimafia Nicola Morra - prosegue il comunicato stampa - ha sentito il bisogno di farsi vedere nell’aula, salvando solo in minima parte la faccia alle istituzioni repubblicane. Con il coraggio che lo ha sempre contraddistinto, il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, nonostante la solitudine nella quale lo stanno lasciando i partiti di ieri e di oggi, legge invece l’avvenimento come un grande segnale di speranza per tutti i calabresi, che ora possono ricominciare a fidarsi di chi combatte per la legalità. E’ fondamentale - concludono Aiello e Ermellino - che tutti gli italiani trovino il modo di far sentire solidarietà e vicinanza a chi spende la sua vita per contrastare la criminalità. E che, come nel caso di Gratteri, indica anche la possibile via d’uscita: da ultimo, l’ha fatto citando il contributo di personalità di grande spessore culturale come l’antropologo Vito Teti e il suo appello a “svuotare la ‘ndrangheta dall’interno”, unendo l’apporto delle università, della scuola, della società civile e della Chiesa».

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