Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Scorie radioattive: Il Governo nazionale si ricorda della Sicilia soltanto per farne una pattumiera nucleare?

Villarosa (M5S) in polemica con il Sindaco Calabrò sull’argomento delle scorie radioattive in Sicilia. Calabrò sostiene che “il Governo nazionale si ricorda della Sicilia soltanto per farne una pattumiera nucleare. Villarosa: ”Mi sorprendo che un Sindaco come quello di Barcellona P.G. attacchi il Governo di cui faccio parte senza neanche un apparente motivo. Villarosa (M5S): “Trovo incredibili le polemiche del Sindaco Calabrò sull’argomento scorie radioattive in Sicilia.” 

Barcellona P.G., 8 gennaio 2021 - “Leggo oggi delle polemiche da parte del Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Avv. Calabrò, che mi lasciano molto perplesso. Critica delle scelte del nostro Governo, non ancora ufficiali e definitive, sostenendo argomenti che purtroppo non conosce nel dettaglio a quanto pare. Il decreto legislativo n. 31/2010 prevede che il nostro paese si doti di un unico Deposito Nazionale per gestire il decommissioning delle ex centrali nucleari e per i rifiuti radioattivi di altra provenienza come quelli ospedalieri (TAC, Risonanze Magnetiche e medicina nucleare). Il ritardo nella realizzazione del Deposito oltre ad esporci a costi extra di circa 30 Milioni di euro l’anno permette che nel nostro paese restino attivi dei depositi temporanei che sono attualmente distribuiti in molte Regioni italiane, progettati per circa 50 anni di esercizio e quindi molti di questi ormai saturi. La fase, che il Sindaco contesta come “assunta nel silenzio e senza confronto alcuno”, è “solamente” la più grande consultazione pubblica degli ultimi anni che durerà almeno 44 mesi e coinvolgerà amministratori locali e regionali, università, associazioni di categoria e tutti i cittadini.. 
La CNAPI (Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee), redatta da Sogin, individua solamente le aree le cui caratteristiche tecniche soddisfano i criteri previsti dalle Guide ISPRA (o meglio ISIN) e che posseggono i requisiti delle linee-guida della IAEA (International Atomic Energy Agency). Queste 67 aree inoltre, sono state a loro volta suddivise in quattro insiemi con ordine di idoneità decrescente (A1, A2, B e C), individuati considerando tutti gli aspetti socio-ambientali, logistici e di classificazione sismica di natura amministrativa. Le 4 aree siciliane su 67 totali, tanto contestate dal Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto interessano i comuni di Butera, Calatafimi-Segesta, Trapani, Castellana Sicula e Petralia Sottana, e solo l’area che interessa Butera rientra nell’insieme con idoneità di tipo B, tutte le altre 3 sono di tipo C. 

E’ quindi palesemente e volutamente falso sostenere che “il Governo nazionale si ricordi della Sicilia soltanto per farne una pattumiera nucleare.” E mi sorprendo che un Sindaco come quello di Barcellona P.G., città neanche lontanamente interessata dalla consultazione pubblica, attacchi così vergognosamente il Governo di cui faccio parte senza neanche un apparente motivo. Forse saranno già finiti i problemi da affrontare a Barcellona.” Conclude il Sottosegretario del Movimento 5 Stelle, Alessio Villarosa.

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